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Vacanze? Farle all’estero ora è più complicato…

Dal 3 giugno si viaggerà in tutta Italia, ma anche all’estero, perché riprendono infatti almeno gli spostamenti tra i Paesi Europei dell’area Schengen. In teoria senza quarantene e autocertificazioni, anche se a ben vedere spesso gli accordi tra le nazioni sono complicati e vengono adottate misure e regole diverse, caso per caso. Il caso della Grecia, che apre le frontiere agli italiani ma con rigidi protocolli e test è noto, mentre c’è poi la Spagna che consente l’ingresso ai turisti solo a partire da luglio, mentre la più vicina Croazia vuole la prenotazione degli alberghi come garanzia. Questo perchè le frontiere sono comunque una competenza dei singoli Paesi e la Commissione Europea può solo invitare tutti ad accordi coordinati e a garantire che ci sia una strategia comune per non svantaggiare alcuni Stati rispetto ad altri. 

La Francia invece in realtà non ha mai chiuso le frontiere, ma per ora gli italiani che vogliono andarvi in vacanza devono avere un’autocertificazione e dichiarazione di assenza di sintomi da Covid-19. Poi gli spostamenti saranno più facili dal 15 giugno quando le regole si allenteranno. E ancora dall’8 giugno chi vorrà viaggiare in Gran Bretagna dovrà fare una quarantena di 14 giorni, così come in Belgio, a Malta e in Irlanda. La Germania invece apre le frontiere dal 15 giugno senza restrizioni, ma per ora si viaggia solo per motivi di lavoro. E ancora: chi vuole fare una vacanza a Cipro – che da luglio apre le frontiere a molti Paesi tranne che all’Italia – dovrà aspettare che migliori l’emergenza sanitaria, via libera per andare in Olanda, mentre a metà giugno anche la Turchia riaprirà le frontiere.

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