Vacanze di Natale, ecco dove andranno gli italiani
L’Osservatorio ASTOI ha diffuso i dati del turismo outgoing nel periodo delle vacanze invernali. Quest’anno le prenotazioni dei viaggi organizzati crescono del 13% rispetto al 2018 e con un valore medio delle pratiche che aumenta del 4%, inoltre circa il 50% delle prenotazioni è stato effettuato in advance booking. I viaggiatori sono in prevalenza persone fra i 35 e i 70 anni che scelgono vacanze di 8 giorni in media, 10 per viaggi intercontinentali e 5 per viaggi in Europa.
C’è grande richiesta da parte dei viaggiatori di esperienze e servizi da vivere a destinazione, che sempre più spesso vengono richiesti già al momento della prenotazione. Escursioni, city tour, ingressi a musei, teatri ed eventi sportivi, cene in locali di tendenza o lezioni di sci per le località montane sono al centro delle richieste di chi parte quest’inverno. Bisogna considerare inoltre che oltre il 50% dei viaggiatori prenota con un minimo di un mese e un massimo di 6 mesi di anticipo, potendo così approfittare delle tariffe advance booking maggiormente vantaggiose.
Ma quali sono le mete più desiderate? Per chi ama il mare anche d’inverno le classiche Maldive, Caraibi, Zanzibar e Tailandia sono state affiancate dal ritorno del Mar Rosso, mentre Stati Uniti ed Emirati Arabi seguite da Perù e Colombia sono le mete scelte dagli appassionati di viaggi. In Europa il primato delle capitali “classiche” Berlino e Madrid è stato scalfito da alcune novità come le capitali baltiche o dell’est europeo, mentre reggono ancora Londra, Vienna e Praga, cresce invece la richiesta per i tour organizzati soprattutto in Scandinavia, Spagna e Portogallo. Piccolo calo per Cile, Messico e Kenya mentre emergono alcune outsider come Tasmania, Filippine, Etiopia, Algeria ed Ecuador.
“Non abbiamo ancora i dati definitivi ma il quadro è molto positivo: rileviamo infatti una crescita a doppia cifra rispetto al 2018 accompagnata da un lieve incremento nel valore medio dei pacchetti di viaggio, fattori che evidenziano una maggiore propensione alla spesa nel mondo del travel organizzato in generale, soprattutto da parte del segmento premium e lusso di clientela. Riteniamo stia funzionando la sensibilizzazione che abbiamo promosso nel tempo, il far comprendere ai consumatori che affidarsi ai tour operator aderenti alla nostra Associazione di categoria comporta consulenza, assistenza e garanzie. In generale riscontriamo alcune riconferme, come Maldive, Mar Rosso, Stati Uniti. Emirati, ma ci dà soddisfazione anche la ripresa dei Caraibi e il boom dell’Estremo Oriente. La tenuta dell’Europa, arricchita da esperienze uniche, contrasta il fai da te on line. Indubbiamente le fasce con maggiore potere d’acquisto sono state protagoniste di questa edizione dell’Osservatorio, anche se la loro scelta di usufruire delle riduzioni assicurate dalla prenotazione anticipata è un indicatore di oculatezza e lungimiranza e fa ben comprendere come il consumatore di viaggi si stia evolvendo”. commenta Nardo Filippetti, Presidente di Astoi Confindustria Viaggi.
Federico Rossi