Uzbekistan, cresce il turismo dall’Italia: senza visto da febbraio
L’Italia rappresenta il primo mercato europeo per quanto riguarda il turismo in Uzbekistan, dal 1 febbraio inoltre è stato abolito il visto e le previsioni di crescita sono ancora maggiori. “L’Uzbekistan è un paese dal ricchissimo patrimonio culturale, da sempre terra di passaggio e punto strategico per le carovane mercantili, molte delle basi scientifiche della nostra civiltà odierna derivano da antichissime personalità provenienti dal territorio uzbeko.” spiega l’ambasciatore uzbeko in Italia, Otabek Akbarov “Grandi personaggi come Al-Khwarizmi, matematico persiano del IX secolo d.C. ritenuto l’inventore del concetto di algoritmo, o Avicenna, medico e filosofo persiano vissuto intorno all’anno 1000 che scrisse il Canone della Medicina (Qanun), importantissimo trattato che ha fissato le basi della medicina moderna”. Il contatto con la natura, poi, è importantissimo per la popolazione e anche per l’economia uzbeka, con un’importante esportazione di frutta e verdura soprattutto verso la Russia. Il turismo dall’Italia è cresciuto circa del 20% negli ultimi 2 anni, soprattutto grazie ai collegamenti aerei, 4 voli diretti settimanali per la capitale Tashkent e per Urgench, da Roma e da Milano, operati da Uzbekistan Airlines.