Tutte le bellezze naturali che offre la Corsica meridionale
Antiche testimonianze umane, come dolmen e menhir, si alternano alla natura selvaggia, tra alte falesie e grotte profonde da esplorare
Dal mare è sempre facile raggiungere i siti storici e archeologici dell’entroterra, grazie ai puntuali collegamenti effettuati con i trasporti pubblici dell’isola francese. Una volta sbarcati nelle due grandi località del sud dell’isola, Propriano e Bonifacio, infatti, è possibile senza troppa fatica raggiungere i luoghi più interessanti da visitare anche se sono nascosti tra la selvaggia natura del primo entroterra corso. Dai due centri, infatti, partono servizi di autobus che raggiungono i principali centri dell’interno come Sartène e Filitosa. Per spostarsi I più sportivi possono invece scegliere un modo alternativo: le due ruote. Nel centro di Propriano si trovano noleggi di mountain bike e scooter, a partire da 40 euro al giorno. Chi invece è talmente pigro da non volere nemmeno fare la bella passeggiata in salita che dal porto di Bonifacio conduce fino all’arroccata cittadella genovese, può salire a bordo del trenino turistico.
Bonifacio è certo uno dei luoghi più magici del Sud della Corsica. La bellezza della città infatti non si esaurisce nello spettacolo offerto a chi entra in porto arrivando dal mare. Pure una volta sbarcati a terra, si scoprono innumerevoli scorci di grande fascino, ma non sono i soli della regione meridionale dell’isola francese. Partendo ancora Propriano, e girando il territorio in senso antiorario – lo stesso lungo il quale è più comodo e sicuro solcare le onde corse – si possono fare escursioni di breve durata. Si raggiungono così quelle che sono mete forse ai più sconosciute, ma dal fascino millenario.
PROPRIANO
Porto commerciale fin dall’antichità, grazie alla protezione fornitagli dallo sperone roccioso dello Scogliu Longu e dal Golfo di Valinco, il borgo è stato dominato, in varie epoche, da cartaginesi, etruschi e greci. Oggi è una località turistica affollata dai bagnanti francesi che si accalcano sulla sua bella spiaggia di sabbia lunga oltre 10 chilometri e nella quale può essere piacevole sbarcare per una serata di divertimenti, da trascorrere nei locali del lungomare a bere pastis e vino del Sartène. Sono molte infatti le aziende vinicole che hanno grandi terreni coltivati a vite sui bassi colli che circondano la città e la vicina cittadina di Sartène che dà il nome a tutta la regione.
SARTENE
Sono sufficienti pochi chilometri di strada, per passare dalla estiva e affollata Propriano alla severa Sartene, le cui alte mura fortificate spiccano nella fertile valle del Rizzanese, terra di famosi vini. Una breve passeggiata permette di scoprire i segreti della città vecchia. Si parte dalla place de la Liberation e dalla chiesa di Santa Maria, per proseguire verso l’antica cittadella. Da non perdere poi il Palazzo degli antichi governatori genovesi e l’intricato quartiere di Santa Anna, caratterizzato dalle strette viuzze e dalle alte case con le facciate di granito scuro e i balconi fioriti. Non dimenticate che è considerata la più corsa delle città corse.
SPIN’A CAVALLU
Una visita la merita anche il più famoso ponte genovese di tutta la Corsica, anche perché si trova a soli sette chilometri da Sartène, sulla strada che porta a Sainte Lucie de Tallaro. Spin’a Cavallu (cioè schiena di cavallo in lingua corsa) venne eretto dai pisani nel XII secolo e quindi rimaneggiato dai genovesi circa trecento anni dopo. Sia le rampe d’accesso sia il piano stradale sono pavimentati con grandi lastre di granito, come le antiche strade romane.
CAMPOMORO
Prima di fare rotta verso sud e abbandonare il Golfo di Valinco per raggiungere Bonifacio e le spiagge più a sud si possono esplorare alcuni dei sentieri che orlano la costa, protetta da una riserva naturale regionale. Partendo dal porticciolo di Campomoro, ad esempio, si può arrivare alla massiccia Tour Genoise, eretta come avamposto ligure nel 1583. È una delle più imponenti di tutta la Corsica e in cima a essa si gode di una vista stupenda su tutto il golfo.
BONIFACIO
Non solo ha il primato di essere la città più meridionale della Corsica, ma regala a chi la vede – sia che sia la prima o la centesima volta – un panorama mozzafiato. Fu eretta infatti nell’833 come rocca genovese proprio su un piatto altopiano di bianche rocce calcaree che poi sprofondano a picco verso il mare. Il tour alla scoperta delle sue secolari bellezze parte dalla marina, là dove si innalza la chiesa di Saint Erasme, dedicata a quello che è il santo patrono dei marinai. Da qui ci si inerpica lungo la scalinata Rastello fino al colle di San Rocco, dal quale parte l’omonima scalinata che, regalando splendidi scorci sulla scogliera, porta fino alla città vecchia appollaiata sulla falesia. Intreccio di stradine strette, chiuse tra le alte pareti delle case, ospita diversi monumenti di interesse storico e artistico, come la chiesa di Sainte Marie Majeure. Costruita nel XII secolo è la più antica costruzione di Bonifacio e ospita una superba loggia porticata. Interessante anche una visita alla gotica Saint Dominique, realizzata dai frati domenicani nel 1270 e dotata di uno splendido campanile. Delle robuste mura difensive costruite dai militari genovesi tra il Duecento e il Trecento restano solo i bastioni e il torrione della Cittadella. Impegnativa ma dal fascino impareggiabile, la discesa lungo i 187 gradini che compongono l’Escalier du Roi d’Aragon: è scavata nella roccia, quasi come un taglio diagonale. Altra visita obbligata per un’escursione nei dintorni di Bonifacio è la passeggiata che porta alla grotta di Sdragonato. Si tratta di una cavità davvero unica, che è famosa anche perché ospita, sulla sua volta, un’apertura dalla forma che ricorda quella della Corsica, ma rovesciata. Altre due grotte da visitare invece con visite in battello sono quelle di Saint Barthelemy e di Saint Antoine. La prima è molto profonda e si può raggiungere anche con un’ardita scala a chiocciola. La seconda viene soprannominata anche grotta di Napoleone, poiché la forma della sua imboccatura ricorda quella del cappello del Bonaparte. Nuovamente girando a piedi si scopre il Grain de Sable, poderoso scoglio calcareo posto appena a est di Bonifacio.
GOLFO DI SANT’AMANZA
Si tratta di una grande baia situata subito a nord di Capo Pertusato. Delimitata a sud dalla Punta Capicciolu e a nord dalla spiaggia e dallo stagno di Balistra, è ampia, molto ben ridossata da tutti i venti, è un approdo davvero affascinante che ha inoltre la particolarità di contenerne un altro. Si tratta della Calanca di Stentinu, un profondo canale naturale che si inoltra nella parte centrale della baia tra due scenografici pendii boscosi e ricchi di macchia mediterranea. All’interno di tutta la rada la temperatura dell’acqua non scende quasi mai sotto i 27 °C e rende Sant’Amanza un ottimo posto per lunghe escursioni di snorkeling o immersioni.