MercatoTrasporti

Trenino Rosso, quando il successo è un “problema”

La Ferrovia Retica chiede comprensione ai partner del trade per alcuni problemi che si sono verificati ultimamente sulla tratta del Trenino Rosso del Bernina. E si scusa con i clienti italiani per non essere in questo ultimo periodo già di alta stagione riuscita a soddisfare tutte le richieste.

“Il motivo c’è e ci è chiaro – racconta Enrico Bernasconi, Responsabile per l’Italia di Ferrovia Retica – ed è anche un motivo “bello” se vogliamo. Mi spiego meglio: da alcuni mesi prenotare sulla tratta del Trenino Rosso da Tirano a St. Moritz è impresa ardua per le agenzie. Il perchè risiede nel fatto che dal 2022 in avanti e fino al 2024 ancora stiamo gestendo e riprogrammando i viaggi che erano “saltati” nel periodo della pandemia e che i clienti hanno deciso di spostare in avanti e non di annullare.

Una grande soddisfazione per noi che nessuno rinunci. Sommata all’altra grande soddisfazione che non cali la domanda nuova verso il Trenino Rosso. Ma in sintesi una situazione che ci crea anche un “problema”. Quello appunto di non poter ricevere e assegnare nuove prenotazioni in tanti casi. Numericamente questa somma ci crea dei problemi di gestione che probabilmente dureranno fino al 2024.

Che cosa cerchiamo di fare allora? Cerchiamo di proporre diverse soluzioni che però in questo momento ancora non prevedono posti in più. Per due motivi: i nuovi convogli il nuovo materiale rotabile è ancora in costruzione e nemmeno possiamo aggiungere vagoni ai treni attivi. Questo perchè avendo la linea una pendenza importante ogni treno ha un limite di peso trainabile che non può essere superato per ovvi motivi di sicurezza.

Finalmente nel 2026, in concomitanza con quelle che saranno le Olimpiadi Invernali potremo avere in funzione i nuovi treni che risolveranno le richieste accresciute. Intanto lavoriamo insieme ai partner per trovare soluzioni che possano essere ottime per i nostri amici del trade e soprattutto per i nostri amati viaggiatori. Una di queste è una proposta molto interessante: la seconda tratta del Bernina che è quella dell’Albula che collega St. Moritz a Coira e che è sempre protetta e segnalata Unesco. Insomma una garanzia nella garanzia del nostro prodotto di qualità.

È il proseguimento naturale del classico Trenino Rosso fino al borgo Capitale dei Grigioni che è un altro viaggio spettacolare e unico: d’altronde Unesco non regala niente e vi posso garantire che la bellezza è uguale. Uguale e diversa allo stesso modo: una forza che spinge anche il mercato. La proposta della seconda linea che abbiamo iniziato a fare da questo 2023 sta infatti incontrando già nel pubblico italiano un interessante successo.

Spettacolarità, durata e prezzo molto simile al Bernina, insomma. E proposta davvero di qualità. Non è però questa la sola soluzione che stiamo implementando per migliorare il servizio e la prenotazione. Infatti, a partire da dicembre, dal nuovo orario invernale 2023-2024 sarà in vigore un nuovo regolamento per la prenotazione dei gruppi sul Trenino Rosso. Oggi la prenotazione è libera e quando il viaggio salta si bloccano anche le disponibilità per chi invece potrebbe e vorrebbe partire. Quindi per dare una garanzia di servizio in più col nuovo orario avremo una scala di penali per la rinuncia al viaggio.

Non è una volontà di guadagnare in più ma davvero una modalità per essere tutti più responsabili a organizzare e prenotare i viaggi al meglio senza lasciare a piedi nessuno. Per noi è stato difficile prendere questa decisione che può eventualmente penalizzare economicamente qualcuno. Ma ci è sembrata la modalità migliore per garantire a più persone possibile di godersi il Trenino Rosso con gioia e sicurezza“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *