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Travelgram, usare Instagram per promuovere le attività turistiche

Travelgram vuole diventare il punto di riferimento del travel influencer marketing in Italia. La mission è sfruttare le piattaforme digitali e la visibilità che offrono come uno strumento di marketing, permettendo ad agenzie di viaggio, tour operator e catene alberghiere di raggiungere un pubblico che difficilmente sarebbe altrimenti raggiungibile attraverso i canali “tradizionali”.

“Siamo nati nel 2016 con l’idea di diventare una piattaforma in grado di coinvolgere gli influencer e metterli in contatto con gli attori del mercato turistico in Italia” spiega il fondatore di Travelgram Manuel Gruni “Oggi offriamo ai protagonisti dell’hospitality l’opportunità di sfruttare l’invenduto, trasformando delle camere vuote e ritenute, per tempistica, ormai invendibili in budget pubblicitario“. Travelgram distribusice un applicativo a tour operator e hotels partner che permette di comunicare con i cosiddetti influencer “ingaggiandoli” come strumento di comunicazione su Instagram per le proprie campagne pubblicitarie.

“Il cliente, che può essere un tour operator un hotel o un’agenzia di viaggi, dà delle linee guida che noi seguiamo nella stesura di una vera e propria sceneggiatura da consegnare all’influencer. In un briefing con cliente e influencer si tenta poi di arrivare ad un compromesso tra le richieste del cliente e le possibilità dell’influencer, cercando il più possibile di raccontare un’esperienza e non solo di pubblicizzare un contenuto”. afferma Francesco Falconi di Travelgram.

Oggi Travelgram trova in TrustForce un partner importante per la distribuzione e la promozione. Gian Paolo Vairo, fondatore di TrustForce, spiega “La forza di Travelgram è la sicurezza di poter sfruttare uno strumento oggi centrale come Instagram con la sicurezza di non avere distorsioni per quanto riguarda i numeri. La volontà è quella di creare uno strumento che sia di supporto alle agenzie di viaggio senza sostituirsi ad esse, in grado di prendere tutto ciò che di buono ha la comunicazione attraverso internet oggi. Ad esempio la possibilità di raggiungere pubblici vastissimi o centrali oggi, come quello dei millennials, che saranno i clienti delle agenzie di domani”.

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