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Successo per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Chiusa domenica scorsa la XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e i numeri parlano di un’ottima edizione: 8.500 visitatori, 150 espositori nel più grande Salone Espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico. Presenti 15 territori regionali (Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia con Fondazione Aquileia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Siciliana, Toscana, Umbria con Secret Perugia, Valle d’Aosta, Roma Capitale con il Municipio X, Provincia di Trento, Visit Brescia), 18 Paesi esteri (per la prima volta il Vaticano con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, Cipro, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Estonia, Grecia, Guatemala, Iran, Malta, Perù, Repubblica Slovacca, Serbia, Siria, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Tunisia), il Ministero della Cultura e il Ministero degli Esteri con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Da segnalare inoltre 151mila visualizzazioni sulla pagina Facebook solo nei giorni della BMTA 2023, più di 20mila visite ai profili e oltre 3mila interazioni sui social ufficiali.

Questi sono solo alcuni numeri della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, che si è svolta a Paestum da giovedì 2 a domenica 5 novembre. La BMTA, unico appuntamento al mondo del suo genere, ha trovato la sua migliore realizzazione dal 2021 nella location del Tabacchificio Cafasso, l’attuale Next (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”). Anche nel 2023 è stata occasione di incontro, approfondimento e divulgazione di temi inerenti fruizione, gestione, valorizzazione del patrimonio archeologico e la promozione del segmento archeologico del turismo culturale per il business professionale, gli operatori turistici e culturali del pubblico e del privato, i viaggiatori, il mondo scolastico e universitario, i media. Con un’attenzione fortissima alla congiuntura attuale, allo scenario internazionale, al confronto sui temi di discussione più stringenti quali le opportunità dei fondi europei per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche e rafforzare la competitività delle imprese, il ruolo dei Musei per il dialogo interculturale, l’archeologia e il patrimonio come strumento di cooperazione culturale internazionale.

“È un contenitore internazionale di ben 16 sezioni con una ricaduta territoriale di grande importanza – ha detto il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli -. I buyer europei hanno potuto conoscere dal vivo il patrimonio diffuso regionale con visite e degustazioni (a Nocera Superiore, Eboli, Velia, Roccagloriosa). Allo stesso tempo la BMTA ha registrato quest’anno grande attenzione dal territorio, con la partecipazione nel Salone Espositivo dei Comuni di Napoli, Salerno, Isola di Procida, Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Serrara Fontana, Eboli, Nocera Superiore, Nocera Inferiore, Roccagloriosa, Positano. Ha inoltre offerto momenti di turismo esperienziale, come il viaggio in treno per 28 minuti tra Paestum e Velia sulle carrozze ferroviarie storiche, e appuntamenti prestigiosi come la consegna del Premio “Paestum Mario Napoli” al Cardinale Gianfranco Ravasi che ha voluto tenere una Lectio Magistralis sullo scambio interculturale necessario a evitare le guerre. I 25 anni nella lista Unesco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sono stati, anche grazie alla BMTA, 25 anni di valorizzazione del patrimonio e di promozione del turismo culturale”.

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