Speciale aerei: in futuro sempre più voli e profitti
Il settore aereo? Non sente la crisi, anzi continua a crescere con regolarità. Lo dicono due recentissimi analisi realizzate da veri esperti del comparto. Il primo è griffato Iata, International Air Transport Association (ovvero l’associazione unisce ed integra le varie reti di servizi delle principali compagnie aeree mondiali), ed è il Forecast Report 2015-2035 pensato per fare una previsione dell’andamento del traffico aereo da qui ai prossimi vent’anni. Risultato? Entro il 2035 il dato raddoppierà addirittura, passando dagli attuali 3,2 miliardi di passeggeri a oltre 7,3 miliardi. Questo certo, specificano gli esperti della Iata, sempre che il trend annuale di crescita rispetti il valore del +4%. E ancora, tra i punti salienti dello stesso rapporto c’è la certificazione del fatto che nei prossimi anni avverrà uno storico “sorpasso”: la Cina supererà infatti gli Stati Uniti, diventando il principale mercato aereo nazionale del mondo con almeno 1,3 miliardi di passeggeri, ovvero circa 856 milioni di più rispetto a quest’anno, con un tasso di crescita medio annuo del 5,5% (1,5% in più della media mondiale). Volendo poi andare a scandagliare un orizzonte di tempo più limitato ma ancora più interessante perché molto a breve termine, viene in aiuto il recentissimo evento organizzato da Carlson Wagonlit Italia, cioè il il webinar “Outlook sul trasporto aereo 2015”. A condurre la riflessione generata da questo interessante seminario online oltretutto è stato un noto esperto del mercato aereo italiano e internazionale come David Jarach, Ceo di diciottofebbraio Aviation Advisory e docente della Sda Bocconi di Milano. Il quale ha presentato un aggiornamento delle previsioni dei trend per il nuovo anno, rispetto alle anticipazioni fornite nel Forum “Il Business Travel in movimento” sempre organizzato da Carlson Wagonlit lo scorso giugno, e a conclusione di una serie di tavoli di lavoro, detti Business Insight, organizzati in questi mesi a Milano, Roma e Torino. «Per il prossimo anno c’è fiducia nel mercato aereo – spiega l’analista – e se ieri si puntava ad acquisire quote di mercato, oggi si mira a crescere con una capacità modesta di posti, ma con l’obiettivo di vendere meglio. Siamo in una fase nuova, nella quale il panorama macroeconomico e industriale indica numeri in crescita, rispetto al calo generalizzato degli ultimi anni, sia per il traffico passeggeri sia per la profittabilità delle compagnie aeree; con best performance per quelle nord americane, che nel 2014 saranno affiancate anche da quelle europee. Se infatti nell’ultimo periodo il Nord America ha avuto un’impennata, l’Europa è in ripresa sul fronte della profittabilità, mentre invece il mercato asiatico, del presente e del futuro, sembra mostrare una curva discendente…