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Sicurezza: i Personal Voyager Euphemia “scendono in pista”

Rendez-vous all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna per Euphemia, che ha coinvolto un gruppo di 12 Personal Voyager in rappresentanza delle filiali di Mestre, Treviso, Rimini, Bologna, Firenze, Pistoia, Mantova, Verona, Reggio Emilia, Parma e Piacenza per una site inspection in collaborazione con Emirates. L’operazione si è svolta “in presenza” nel rispetto di tutti i protocolli previsti dalla normativa vigente e ha permesso ai consulenti di viaggio di verificare e sperimentare in prima persona le procedure e le misure messe a punto dai diversi attori coinvolti per garantire la sicurezza dei passeggeri non solo a bordo dell’aereo, ma anche durante il viaggio verso l’aeroporto e le fasi propedeutiche all’imbarco e successive allo sbarco.

Michele Zucchi, AD Euphemia, Gruppo Lab Travel dichiara: “Abbiamo colto al volo l’occasione offerta da Emirates e dall’aeroporto Marconi di Bologna, che ringraziamo, per dare ai nostri Personal Voyager la possibilità di verificare sul campo i cambiamenti che in questi mesi hanno coinvolto i servizi aeroportuali e il trasporto aereo. Dopo questa site inspection possono dimostrare ai clienti che ci si può muovere in totale sicurezza: oggi per motivi di lavoro, in prospettiva anche per turismo. Mai come ora la professionalità del consulente di viaggio diventa importante per rassicurare il consumatore finale: organizzare gli spostamenti richiede una grande competenza tecnica da parte dell’agente di viaggio, oltre all’impegno di tutti i fornitori coinvolti”.

Il percorso è iniziato dalla Stazione Centrale di Bologna, snodo nevralgico dell’Alta Velocità, a bordo del Marconi Express, treno su monorotaia inaugurato lo scorso 18 novembre che collega la stazione di Bologna all’aeroporto in soli 7 minuti,superando uno dei tratti autostradali più trafficati d’Italia. Oltre alle comuni norme legate al distanziamento, all’obbligo di igienizzazione delle mani e all’utilizzo di mascherine, il Marconi Express ha ridotto del 50% la capacità massima dei veicoli e garantisce la sanificazione di tutti gli spazi comuni, con particolare attenzione agli impianti di aerazione e condizionamento. I passeggeri possono inoltre approfittare di canali digitali e tecnologia “pay&go” per l’acquisto dei biglietti.

I Personal Voyager, una volta raggiunta l’aerostazione e superati gli ambulatori che eseguono il “tampone rapido” richiesto da alcuni vettori per l’ammissione a bordo, hanno letteralmente “simulato” il percorso seguito dai clienti in partenza e in arrivo: check-in, security, sale d’attesa e ritiro bagagli. Oltre alle comuni misure di sicurezza, sono stati introdotti il controllo automatizzato della temperatura corporea in diversi punti del terminal, la tecnica “Best” per minimizzare il contatto frontale con il passeggero e filtri dell’aria ad alta efficienza negli spazi comuni. Tutte le norme si estendono anche alla Business Lounge e agli altri servizi premium.

Ultimo step, l’imbarco a bordo del volo Emirates in partenza per Dubai: Emirates ha ripreso ad operare con successo i collegamenti tra Bologna e Dubai a novembre del 2020 con due frequenze settimanali, portate successivamente a tre a seguito della crescente domanda. Il collegamento, oltre a rappresentare una porta per il Medio Oriente, l’Asia, l’Africa e l’Oceania è anche un’opportunità in più per le tante aziende del territorio di esportare i propri prodotti, e i dati positivi del cargo dimostrano che le aziende locali stanno sfruttando questo volo per incrementare il loro business all’estero. Ma oltre a credere nel risveglio economico, Emirates è fiduciosa che il collegamento sia anche un’opportunità per il traffico d’affari, per gli spostamenti familiari e – più avanti – per la ripresa del turismo internazionale.

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