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Saudia prima a operare sull’aeroporto Red Sea International

Red Sea Global, società dietro le destinazioni turistiche rigenerative più ambiziose al mondo, The Red Sea e Amaala, ha firmato un memorandum d’intesa con Saudia e daa International, l’operatore dell’aeroporto Red Sea International (RSI), che vedrà Saudia diventare la prima compagnia aerea a operare da e per l’aeroporto Red Sea International. L’apertura dello scalo è prevista per quest’anno, insieme ai primi tre resort della destinazione The Red Sea. Inizialmente sarà aperto per i voli nazionali da e verso Riyadh e successivamente Jeddah, prima di espandersi per gestire i voli internazionali a partire dal 2024.

“Quando il primo volo commerciale atterrerà al Red Sea International, non sarà solo motivo di orgoglio per Red Sea Global, sarà anche una pietra miliare per l’Arabia Saudita, che trasformerà questo obiettivo in realtà. È giusto, quindi, che la compagnia di bandiera del Regno, Saudia, sia la prima a operare dalla nostra destinazione”, spiega John Pagano, Group CEO di Red Sea Global.

L’accordo prevede che Saudia avvii servizi regolari di linea da e per lo scalo, e che le tre organizzazioni intraprendano ricerche congiunte sull’uso di combustibili per l’aviazione a basse emissioni di carbonio (LCAF) e di combustibili per l’aviazione sostenibili (SAF) presso l’aeroporto Red Sea International. Verrà inoltre valutato l’uso di jet elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) per ridurre le emissioni dei viaggi aerei verso The Red Sea.

Ibrahim Koshy, CEO di Saudia, ha spiegato: “Questo accordo segna un nuovo capitolo nella storia dell’aviazione dell’Arabia Saudita. Nell’ambito della Vision 2030, il contributo di Saudia è quello di essere un fattore di sostegno per il raggiungimento degli obiettivi, e il nostro coinvolgimento come prima compagnia aerea ad operare da e verso l’aeroporto Red Sea International è motivo di orgoglio per tutti noi. Questo accordo rafforzerà la nostra posizione e ci permetterà di collaborare per incrementare il turismo e migliorare la posizione del Paese nell’ambito dell’aviazione internazionale”.

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