Girotondo

Polonia, destinazione sempre più amata

L’Ente Nazionale Polacco per il Turismo è presente in Italia da più di 20 anni: ma come sono andate le cose per il mercato italiano nel 2017 e quali sono le previsioni per il prossimo futuro? “I dati completi per gli arrivi dall’Italia in Polonia ancora non ci sono – ci ha spiegato Barbara Minczewa -, ora abbiamo solo fino a ottobre 2017. Ma sono senza dubbio dati incoraggianti: solo fino a ottobre abbiamo superato la quota 501.000 arrivi, mentre nello stesso periodo, da gennaio a ottobre del 2016, gli arrivi erano 399.000. Quindi osserviamo una tendenza positiva molto forte. Da qualche anno, la Polonia si sta confermando come una destinazione sempre più popolare tra gli italiani. Poi le destinazioni preferite dagli italiani sono Cracovia, le Miniere di Sale Wieliczka comprese, Varsavia, Danzica e Breslavia. Insomma le città d’arte, anche se notiamo un crescente interesse per la natura: i laghi della Masuria, la Foresta di Bialowieza e i suoi bisonti, e il Mar Baltico. L’anno scorso, i turisti dall’Italia erano i terzi per numero di arrivi stranieri a Cracovia, a Varsavia quarti. Nel 2018 intendiamo confermarci e puntare sui nostri prodotti più forti, appunto le città d’arte, ma pensiamo di sconfinare anche nella natura e nel turismo attivo. In particolare, il Polonia si sta sviluppando molto forte il ciclismo, sono state costruite tantissime piste ciclabili moderne e fornite di tutti i servizi turistici. Crediamo che anche lo Spa&Wellness sia un prodotto molto interessante, perché in Polonia ci sono diverse strutture, anche molto moderne, magari abbinato però a un viaggio culturale o di natura. Da quando operiamo inoltre sul mercato italiano, il trade per noi è, certamente, un partner molto importante, poiché ci occupiamo, sia noi che i tour operator della promozione del prodotto. Come l’anno scorso, anche nel 2018 intendiamo organizzare vari study tour che sono il modo migliore di promuovere la destinazione tra i t.o. Saremo presenti alla prossima BIT e parteciperemo anche a varie fiere itineranti e workshop per il trade, da nord a sud dell’Italia. Pensiamo infine anche a una piccola campagna in internet, rivolta agli operatori”.

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