Girotondo

Per Barcelò grandi novità anche in Italia

Prima conferenza stampa italiana per Barcelò, il gruppo alberghiero spagnolo che ha invitato la stampa trade e consumer per illustrare la nuova “brand architecture” della catena. “A proposito di noi, Barcelò è un gruppo di proprietà familiare nato 85 anni fa a Maiorca e oggi leader nel mercato del turismo in Spagna – spiega Raul Gonzales, EMEA CEO di Barcelò Hotel Group –. Il nostro gruppo possiede attualmente un totale di 107 hotel in oltre 20 paesi per un totale di 45mila camere d’albergo, e ancora 685 agenzie di viaggio, tour operator e una compagnia aerea”. È in questa occasione, all’Hotel Barcelò Milano, uno dei quattro alberghi italiani, che viene annunciata la nuova strategia multi-brand che riguarderà la divisione interna della stessa catena. Un nuovo modello di business dunque che diversificherà il portfolio alberghiero per offrire ai clienti servizi più specifici in base alle loro esigenze. “Non vogliamo avere hotel standard, ma strutture diverse tra di loro, in grado di offrire esperienze uniche.” continua Gonzales. Quattro nuovi brand quindi che offriranno a Barcelò la possibilità di entrare in segmenti di mercato non ancora solcati: Royal Hideway, Barcelò. Occidental e Allegro. “Il primo brand si posiziona nel segmento lusso con alberghi che fanno da destinazione. Strutture immerse nell’arte e nella cultura, all’interno dei quali stile e buon gusto fanno da padroni. Il secondo marchio invece rappresenta hotel che trasmettono innovazione e creatività, il cui valore aggiunto è lo stretto legame con il territorio locale. Hotel concetto, che abbiano qualcosa da dire. Il brand Occidental, acquistato nel 2015, è assolutamente easy leaving. La premessa di questi hotel è di essere semplici e garantire il comfort più assoluto. E infine si arriva al marchio Allegro, le strutture pensate per godere di una vacanza attiva”. Un progetto, quello di re –branding, che partirà nel prossimo autunno e che verrà portato a termine nella primavera 2017. Presente alla conferenza anche la direttrice dell’Ente del turismo spagnolo, Maria Teresa de la Torre Campo: “Il turismo in Spagna va a gonfie vele. Questo è merito dell’importante lavoro svolto, di una strategia di marketing sempre più aggressiva, ma anche dei grossi passi avanti fatti sulle infrastrutture, alberghi in primis. Il 2015 si è chiuso con 68 milioni di turisti dei quali 4 milioni italiani e il primo quadrimestre del 2016 ha già visto un incremento del 10,% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

EM

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