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Patanè a Franceschini, “Europa non sia un alibi”

Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio, commenta la richiesta del ministro Franceschini fatta questa mattina ai suoi omologhi ministri europei per un Fondo Europeo Speciale per il turismo.

Non usiamo l’alibi dell’Europa mentre ancora aspettiamo concreti interventi nazionali per il settore dall’inizio della crisi. Registriamo dati drammatici, altro che i 20 miliardi di euro di perdita di spesa dei turisti stranieri previsti da ENIT. Saranno almeno 3 volte tanto, considerando anche i settori che ruotano intorno al turismo, più altrettanti sulla spesa dei turisti Italiani: quindi ben 120 miliardi di riduzione consumi da qui a fine anno e più di 1 milione di posti di lavoro a rischio. La fase 2 posticipa ulteriormente la riapertura della maggior parte delle nostre attività, per questo servono misure immediate per il Turismo che chiediamo dall’inizio della crisi: indennizzi sulle perdite, un fondo specifico per le emergenze del turismo, credito d’imposta sugli affitti di locali e rami d’azienda, interventi specifici per le attività su concessioni demaniali e detrazione IRPEF per le spese dei turisti tutti, non solo quelli delle fasce a basso reddito”.

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