OTA Viaggi: fatturato 2024 sopra 85 milioni di euro
Durante la prima giornata dell’edizione 2024 del TTG Italia, Massimo Diana, Direttore Commerciale di OTA Viaggi e specialista del settore turistico con oltre 30 anni di esperienza, ha presentato un’analisi dettagliata dei risultati e degli andamenti della stagione per l’operatore, sottolineando l’importanza della “Neve 2024/2025” e presentando nuove strutture presenti in catalogo.
“La programmazione per l’estate 2025 è già in fase di sviluppo – ha spiegato Diana -. Intanto la stagione estiva appena conclusa è stata in crescita: il fatturato 2024 di OTA Viaggi ha superato gli 85 milioni di euro, segnando un incremento del 6% rispetto all’anno precedente; il numero di passeggeri ha raggiunto quota 132.648, con un aumento del 2%; e le pratiche gestite sono state 32.916, con un incremento del 6%. Anche il booking online ha registrato un trend positivo, confermando la crescita delle prenotazioni effettuate attraverso questa modalità da parte delle agenzie”.
Massimo Diana ha poi affrontato i temi più “caldi” del settore, provando a fornire una visione ancora più articolata del panorama attuale. “Fino a qualche anno fa, il processo di vendita nel turismo seguiva una catena tradizionale, che partiva dai tour operator e passava attraverso le agenzie di viaggio fino ad arrivare al cliente finale. Da qualche tempo, però, questo schema è cambiato radicalmente: i clienti hanno ora la possibilità di acquistare direttamente in vari punti della catena, bypassando gli intermediari. Questo nuovo scenario ha creato una vera e propria rivoluzione nel mercato, in cui le relazioni tra gli attori coinvolti si sono fatte più complesse”.
Secondo Diana però questo cambiamento ha fatto emergere un problema collegato alla disinformazione di chi acquista: “Spesso i clienti non comprendono appieno le differenze tra le varie parti, arrivando a trovarsi in difficoltà quando si affidano direttamente alle strutture che in caso di problematiche o imprevisti, non sono in grado di garantire un’assistenza adeguata al 100%. Al contrario invece, chi si rivolge a un’agenzia di viaggio gode di maggior protezione e supporto, soprattutto nelle situazioni critiche, garantendo un’esperienza più sicura e affidabile. Bisogna davvero “educare” i consumatori, offrendo loro informazioni complete e chiare per rendere le loro scelte più consapevoli, ribadendo ancora una volta che ogni attore della filiera deve aggiungere valore al cliente finale, perché puntare esclusivamente su una leva, come può essere il prezzo rischia, di avvantaggiare solo l’acquisto diretto alla struttura, mettendo così in secondo piano aspetti cruciali come il trasporto o l’assistenza durante il viaggio”.