Obiettivo X di OTA: a confronto la filiera turistica
Obiettivo X, l’evento organizzato da OTA Viaggi che ha riunito il cuore pulsante del turismo organizzato italiano in una tre giorni fatta di momenti di confronto e appuntamenti imperdibili. Una delle novità più apprezzate dell’edizione è stata la proposta de Il Club di OTA, un format dedicato al confronto tra i protagonisti della filiera turistica, caratterizzato da due panel distinti per temi e rappresentatività nei quali hanno parlato tanti manager importanti del travel italiano.
“Immaginiamo che quest’anno sia di difficoltà – ha aperto le danze Domenico Aprea, Ceo di Ota Viaggi -. I primi mesi dell’anno sono stati buoni, il mercato ci ha premiato, però nell’ultimo mese abbiamo la sensazione che le famiglie italiane fanno difficoltà. Proprio per questo nei prossimi mesi bisognerà capire la possibilità che una famiglia avrà da spendere”.
“Alla luce del cambiamento che ha generato lo smart working – ha aggiunto Maria Paola De Rosa, Responsabile Sales AV Trenitalia – si è contratta una fetta di mercato business che noi abbiamo dovuto compensare con il leisure. Il problema è che i binari non arrivano dappertutto. Stiamo cercando di conciliare i vari brand del gruppo: l’alta velocità per raggiungere le città principali, gli intercity per gli itinerari più slow ed i regionali per raggiungere le località più periferiche. In Italia ci sono 1.700 stazioni e 500 sono a vocazione turistica. La richiesta che io ho sempre da agenti di viaggio di località meno centrali è come faccio a far arrivare il mio cliente alla stazione. Ed a proposito di questo c’è una novità perché dalla scorsa settimana all’interno di Trenitalia l’offerta si è arricchita con Busitalia la nostra compagnia su gomma e quindi saremo in grado anche di collegare aree del Paese che oggi non sono servite dalle rotaie, anche magari in connessione con i porti”.
“Un argomento caldo – ha detto Leonardo Massa, Vice President Southern Europe di MSC Crociere – è la destagionalizzazione e io credo che questa sia una chiave di lettura molto intelligente e lungimirante perché se tutti siamo d’accordo che il potere di acquisto delle famiglie è diminuito è nella destagionalizzazione che ci sono tante risposte. Gli stranieri prima di noi hanno cominciato le politiche di destagionalizzazione del prodotto dando la possibilità a più famiglie di andare in vacanza. Per noi come crociere è un cavallo di battaglia molto importante che abbiamo da anni e credo sia una chiave di risposta per questo 2025 che vede la classe media abbastanza in difficoltà. Io credo che in questo anno sia avvenuto anche un cambiamento parziale nei consumi e nella dinamica di acquisto dei clienti e qui mi riferisco all’advance booking e last minute”.
“In questi anni ho visto sempre una ricerca costante della destagionalizzazione – ha aggiunto Alessandro Onorato, Director of Sales Moby -. Un dato che per me è stato significativo è che noi dal Covid in poi abbiamo sofferto una drammatica riduzione di differenza fra il giorno dell’acquisto e il giorno del viaggio. Bisogna si cercare di incentivare il turismo in bassa stagione e di farlo tramite promozioni e altro ma al tempo stesso cercare anche di prolungare il soggiorno, questo è secondo me un altro obiettivo per viaggi su un’isola come la Sardegna dove il prezzo del biglietto incide sul costo del viaggio”.
“La destagionalizzazione va fatta davvero – ha detto Franco Cuccureddu assessore al turismo della regione Sardegna -. Il 53% di presenze è straniero e il 47% italiano e il 47% al 90% si concentra tra luglio ed agosto, ma io vorrei che venissero anche negli altri mesi come gli stranieri; quel 53% al 50% si concentrano a luglio ed agosto e l’altro 50% viene spalmato. Vorremmo avere anche tanti italiani a Natale e Capodanno”.
La vice presidente di Fiavet Luana de Angelis e Gabriele Milani, direttore di Fto, hanno parlato della direttiva pacchetti, tema molto importante per le agenzie: “Questa grande problematica che ha coinvolto tutte le associazioni italiane ha dato a noi la possibilità di unirci per combattere per un obiettivo comune che è quello di tutelare i nostri diritti di dettaglianti. E questo è un grande risultato soprattutto fra noi agenti di viaggio”. Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group ha quindi aggiunto: “Questa direttiva è molto più seria del Covid. Sarebbe il caso di fare delle manifestazioni per farci sentire. E inoltre chiedo anche ai vettori a fare un lavoro comune, affinché, qualora la direttiva passi, possano supportarci nel rimborso al cliente”.