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Notizia shock per il settore, chiude TUI Italia

Sono quelle news che nessun giornalista è felice di scoprire ma soprattutto di dover dare. Con un comunicato stampa piuttosto scarno infatti, ieri sera il CEO di TUI Suisse, Martin Wittwer, ha comunicato al mercato italiano che a partire dal prossimo 15 marzo sarà interrotta l’attività di tour operator tradizionale di TUI Italia. “Il tradizionale business dei tour operator si sta rivelando volatile per l’intero settore ed in futuro – fa sapere il manager svizzero – e le attività di tour operator del Gruppo TUI nei diversi mercati dovranno essere ulteriormente armonizzate e standardizzate. Questa situazione attuale ci fa ritenere che non ci siano le premesse per uno sviluppo positivo e sostenibile di TUI Italia. Ci tengo comunque a ringraziare di cuore l’amministratore delegato Marco Amos e tutto il team di TUI Italia per il loro prezioso contributo e augurare loro ogni bene per il futuro”.

E proprio qui però che si trova il primo grosso problema di questa repentina chiusura, ovvero il futuro dei lavoratori che fanno capo a TUI Italia. “Il taglio dei 50 posti di lavoro interessati dalla misura sarà effettuato nella maniera più socialmente responsabile possibile”, fa sapere sempre il comunicato stampa della casa madre. È facile immaginare però quanto molto più complessa possa essere da questo momento la situazione di tutti e 50 i dipendenti e delle loro famiglie. Sempre secondo la comunicazione di TUI Suisse, per quanto riguarda invece la parte operativa del lavoro del t.o., “tutti i viaggi di TUI Italia con data di ritorno fino al 15 marzo 2020 compreso saranno effettuati senza restrizioni, tutti i viaggi successivi saranno cancellati e i pagamenti già effettuati dai clienti saranno rimborsati”.

Federico Rossi

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