MercatoTrasporti

MSC Euribia, la “dea” della navigazione green

Euribia, la dea greca dominatrice del mare, ha dato il nome alla nuova ammiraglia di MSC Crociere varata la scorsa settimana nel Porto di Nantes Saint-Nazaire. La Consegna della nuova ammiraglia MSC Euribia da parte di Chantiers de l’Atlantique si è tenuta alla presenza di Gianluigi Aponte, MSC Group Chairman, Pierfrancesco Vago, MSC Crociere Executive Chairman, Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere e molti altri rappresentanti della compagnia di navigazione e di Chantiers de l’Atlantique. Oltre alla cerimonia della moneta per la posa della chiglia della nuova nave, la MSC World America, che navigherà da Miami verso i Caraibi dalla primavera del 2025.

La Consegna di MSC Euribia

Euribia, la ventiduesima nave del terzo brand crocieristico, sarà la prima nave al mondo a fare una crociera a zero emissioni di gas serra. Pierfrancesco Vago, Executive Chairman della Divisione Crociere del Gruppo MSC, ha dichiarato: “Questa crociera a zero emissioni nette, la prima dell’intero settore crocieristico, testimonia un altro passo significativo del nostro percorso di decarbonizzazione e dimostra in massimo grado la serietà del nostro impegno sul fronte della sostenibilità”.

Michele Francioni, Senior Vice President MSC Crociere, ha aggiunto: “Siamo seriamente impegnati in questo percorso di transizione energetica, ma per realizzare gli obiettivi è fondamentale che i carburanti alternativi, come bioLNG, e-LNG, idrogeno verde e metanolo verde, siano resi disponibili su larga scala per concretizzare la visione delle crociere a zero emissioni nette”. Durante il viaggio inaugurale di MSC Euribia, saranno a bordo tecnici specializzati nell’efficienza energetica.

A bordo di MSC Euribia

“MSC Euribia questa estate navigherà nei fiordi norvegesi, dopo l’estate partirà da South Hampton e per tutto l’inverno navigherà nei mari del Nord, Inghilterra, Olanda, Francia – ha annunciato Leonardo Massa, Managing Director Italia di Msc Crociere -. Alcune aree sono appetibili da alcuni clienti altre da altri. Quando andiamo in Sudamerica la maggior parte dei clienti sono sudamericani, nel bacino mediterraneo si imbarcano soprattutto italiani, francesi, spagnoli. Abbiamo 7 charter alla settimana che portano clienti italiani nel Nord Europa.

L’inverno scorso avevamo nel Mediterraneo 3 navi e abbiamo contato un numero di italiani mai visto prima. Una volta la crociera d’inverno era un prodotto per i tedeschi. Il secondo fenomeno è legato all’intero comparto del turismo. Dopo la pandemia abbiamo assistito ad una crescita significativa del costo dei trasporti, in particolare dei biglietti aerei. Questo fenomeno a mio parere non è temporaneo ma si protrarrà nel tempo, il modello del trasporto aereo è cambiato e non tornerà più ai livelli del 2019. Le compagnie aeree dopo la pandemia hanno ridotto la capacità aumentando la redditività. Quindi il settore crocieristico è avvantaggiato”.

Un momento della cerimonia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *