Le crociere si fermano anche negli Stati Uniti
CLIA, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica, ha comunicato lo stop alle attività negli Stati Uniti delle compagnie ad essa appartenenti.
“Le compagnie hanno sempre posto la salute e la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi al primo posto, per cui di fronte all’emergenza legata al diffondersi del Coronavirus, fin da gennaio hanno adottato una serie di misure molto restrittive, tra cui screening e controlli preventivi, divieto di imbarco per chi era transitato nelle zone a maggiore diffusione dell’epidemia o aveva avuto contatti a rischio. Al momento, però, sono necessarie misure ancora più incisive, purtroppo tale decisione causerà inconvenienti e problemi a crocieristi che magari hanno lavorato e atteso questa vacanza per anni. Ma questa situazione senza precedenti ci impone decisioni immediate a tutela della salute dei viaggiatori e degli equipaggi, onde evitare danni peggiori. I viaggiatori possono contattare agenzie di viaggio e operatori per definire restituzioni e rimborsi” si legge nel comunicato dell’associazione.
Le navi attualmente in navigazione faranno ritorno in porto per sbarcare immediatamente i passeggeri in sicurezza