Girotondo

La Turchia scommette sull’archeologia

TourismA, il Salone Internazionale dell’Archeologia, svoltosi dal 17 al 19 febbraio scorso a Firenze, è stata una new entry nel calendario fieristico dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia. La partecipazione all’evento sottolinea la volontà del Paese di scommettere ancora una volta sul suo immenso patrimonio archeologico. Il Palazzo dei Congressi è stato il luogo per mostrare al pubblico la straordinaria eredità del passato del Paese, oltre che le ultime novità in materia di ritrovamenti e scavi delle civiltà che hanno abitato la Penisola Anatolica nel corso dei millenni. Dunque oltre ai classici weekend per le strade di Instabul, gli operatori possono offrire pacchetti che alternino al mare e al relax nelle più note località balneari della Costa Egea e Turchese, la visita di quei luoghi ricchi di memorie storiche. La Turchia punta dunque su storia, arte, paesaggio, mare ma anche tanto sport. Il turismo legato alle attività sportive infatti, possiede enormi potenzialità per lo sviluppo economico delle destinazioni turistiche. Inoltre le sue 1.300 stazioni termali e la qualità di ospedali e cliniche private all’avanguardia, fanno del turismo termale e medico due settori di estrema importanze per il Paese. L’ultima chicca sulla manifestazione della scorsa settimana riguarda lo stand della Turchia, dove il visual era dedicato a Gobeklitepe, una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni. Gli scavi, iniziati nel 1995, hanno portato alla luce il tempio in pietra più antico mai costruito dall’uomo ben 11.600 anni fa. TourismaA è anche stato il primo appuntamento del 2017 di confronto diretto con il pubblico, ma non il solo. Tra i vari impegni programmati infatti, la Turchia sarà presente alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano nei primi giorni di Aprile, al TTG Incontri di Rimini e ad ottobre alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
EM

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