La Tunisia non molla e punta sul turismo
Abbiamo visitato, grazie all’invito dell’Ente del Turismo della Tunisia in Italia, a quasi un mese di distanza dal vile attentato terroristico del 18 marzo scorso, la città di Tunisi e, soprattutto, il magnifico Museo del Bardo. È stata davvero un’occasione importante, e noi di Trend siamo stati molto felici di farne parte, per mostrare alla Tunisia e al suo accogliente popolo quella che è la vicinanza del mondo del turismo italiano e di tutti i suoi addetti ai lavori, dopo i fatti così gravi accaduti. E partecipando a questo magico fam trip, intitolato non per nulla “Cultura Eterna”, abbiamo voluto dare il nostro appoggio all’impegno dell’Ente Nazionale del Turismo Tunisino stesso, che sta promuovendo la nuova campagna #Tunisiaiocivado per favorire il turismo. Come ci ha spiegato la direttrice dell’Ente del Turismo Tunisino in Italia, Dora Ellouze. «Avvieremo una campagna “tattica” per saggiare la percezione della destinazione sul mercato e una campagna pubblicitaria vera e propria che utilizzerà affissioni nelle grandi città, radio, televisioni e stampa. Avremo bisogno del supporto di tutti. A partire da giornalisti e tour operator che speriamo possano diventare i nostri testimonial, per trasmettere l’immagine di un Paese sicuro, tranquillo e addirittura più ospitale di prima. La Tunisia è infatti una destinazione che vive prevalentemente di turismo: basta considerare che questa voce rappresenta il 7% del nostro Pil. E senza dimenticare anche che è il settore nel quale i giovani tunisini ripongono oggi le maggiori chances per una occupazione e una crescita professionale. Ripartiamo allora dalla frase #Tunisiaiocivado che evoca una scelta, una decisione di viaggio e si rivolge ai principali mercati europei, a partire da quello italiano che è prioritario. Non per nulla anche lo scorso anno abbiamo chiuso la stagione con 252mila arrivi e per quest’anno, dopo l’attentato del marzo scorso, lavoreremo per raggiungere almeno gli stessi numeri, che è il risultato minimo». In viaggio con Trend c’erano poi anche importanti rappresentanti di quei tour operator italiani che non hanno abbandonato la Tunisia al suo destino, ma anzi appoggiano la lotta del Paese. Tra questi c’è il t.o. romano Ed è Subito Viaggi, con il suo direttore Stefania Picari. «Sono certa – ci racconta, visitando la deliziosa località marina di Sidi Bou Said, altra tappa del fam trip – che il Paese risorgerà, grazie anche all’opera di promozione dell’Ente del Turismo. Ora è il momento di spingere con un rilancio promozionale che trasmetta l’ìmmagine di una Tunisia che non è solo mare, ma anche cultura, storia, con luoghi di rara bellezza artistica e architettonica. Così come occorre cogliere l’opportunità di raccontare quelle nuove soluzioni ricettive allestite dal Paese, come i Dar, palazzi e dimore storiche che sono state trasformate in alberghi, con suite arricchite da ceramiche e tappezzerie locali, e gli alberghi di charme»…