La Slovenia si fa “sentire” sul mercato italiano
René Descartes, il famosissimo filosofo e matematico francese, meglio noto come Cartesio, fu il primo a spiegare anche agli studiosi e agli scienziati in che cosa consisteva “il piacere della scoperta”. Chissà che nella sua vita di cercatore di novità per la crescita spirituale dell’uomo non sia mai passato per la Slovenia, una terra che come poche altre si sarebbe prestata alla sua ricerca. E ancora oggi, dopo tanti secoli, sono i turisti, anche italiani, che hanno capito che scoprire la Slovenia è un invito a scoprire luoghi incontaminati, autentici e straordinari di onirica bellezza, ideali per portare nella realtà la propria vacanza da sogno. Quello sloveno infatti è un Paese piccolo ma unico nelle sue meraviglie, fosse anche solo per il fatto, ad esempio, che oggi uno degli stati europei più ricchi di boschi e di verde. Colore che è appunto uno dei simboli della comunicazione della Slovenia, come hanno scoperto anche i tantissimi visitatori che nel corso della loro visita all’Expo di Milano 2015 sono passati a vedere il padiglione sloveno. Se infatti la storia della Slovenia è una storia di natura e di amore – “Verde. Attiva. Sana.” recita un suo claim – il percorso di visita nell’installazione inserita nell’esposizione universale vuole promuovere proprio la consapevolezza della natura e del fatto che anche attraverso dei piccoli passi tutti possiamo fare qualcosa di buono per noi stessi, per la Slovenia, per il pianeta. Visitando con curiosità questo padiglione noi di Trend abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati da un cicerone d’eccezione, ovvero il Commissario Generale della Slovenia per Expo Milano 2015, Jerneja Lampret, alla quale abbiamo chiesto di aiutarci a scoprire meglio il presente e il futuro turistico del suo Paese. (continua su Trend 14/2015)