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La riapertura del mondo: come cambierà la vita la pandemia?

Con la fine della pandemia globale, emergerà un nuovo modo di vivere e il mondo sarà molto diverso. Allianz Partners ha incaricato il futurologo Ray Hammond di anticipare e prevedere alcune prime tendenze e nuovi modelli di comportamento che daranno forma a questo nuovo mondo.

  • Casa: la nostra casa non sarà più un luogo dove trascorrere solo serate e weekend, diventerà una vera e propria fortezza digitale multifunzionale.
  • Salute: le tecnologie relative alla E-health, come la teleconsultazione, diventeranno la norma, favorendo la rapida adozione di device per la salute indossabili.
  • Mobilità: la circolazione stradale tornerà ai livelli normali; le principali città di tutto il mondo continueranno a riorganizzare le infrastrutture per incoraggiare l’uso della micro-mobilità.
  • Viaggi: saranno adottate misure igieniche rigorose in tutto il settore del turismo e del tempo libero, mentre i trasporti aerei dovrebbero tornare ai livelli pre-COVID solo tra qualche anno.

L’emergenza COVID-19 rappresenta un punto di svolta in particolare proprio per i viaggi e per l’industria del turismo: aerei bloccati a terra, servizi ferroviari ridotti, navi da crociera impossibilitate ad attraccare a causa di focolai a bordo, ristoranti e hotel chiusi per precauzione. Il post-pandemia sarà l’alba di una nuova era caratterizzata da un approccio più cauto e meno “spontaneo”, con maggiori precauzioni contro il virus.

I viaggi a corto raggio e i voli domestici si riprenderanno per primi, ma le abitudini dei viaggiatori cambieranno, incluso il continuare ad indossare le mascherine oppure salutando i propri cari al di fuori dagli aeroporti. In alcuni casi i pontili d’imbarco verranno usati come “tunnel per la sanificazione”. Le compagnie aeree limiteranno la possibilità di portare bagagli in cabina per ridurre i tempi d’imbarco e i rischi di contaminazione. Allo stesso modo saranno ridotti i servizi di ristoro a bordo.

A subire il colpo più duro sarà molto probabilmente il settore croceristico, visto che nessuno ha ancora chiaro come sarà possibile organizzare crociere assicurando il distanziamento sociale e, soprattutto, la quarantena di eventuali contagiati.

Il settore dell’ospitalità subirà inoltre le conseguenze in termini di maggiori misure di sicurezza oggi necessarie. I ristoranti riapriranno ma con orari e giorni di attività ridotti, meno coperti e menù meno ricchi. I pacchetti all-inclusive verranno rivisti, alla luce della necessità di eliminare i buffet e assicurare che ogni ospite sia servito al proprio tavolo, disposto secondo le corrette distanze di sicurezza. Le escursioni saranno probabilmente organizzate per gruppi ristretti e saranno quindi più costose.

Infine, i viaggi di lavoro saranno riconsiderati, visto che la pandemia ha mostrato che anche progetti globali possono essere gestiti attraverso video conferenze, con una riduzione di costi ed emissioni di gas serra. È prevedibile che solo le fiere, mostre ed eventi sportivi di livello internazionale torneranno a svolgersi come in passato.

Federico Rossi

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