La Mitteleuropa si scopre col roadshow
Quello di Mitteleuropa non è solamente un concetto geografico, politico ed economico, ma soprattutto un fenomeno culturale. Fa riferimento a una civiltà “multinazionale”, com’era quella asburgica. Quella che caratterizzava il centro Europa sul decadere dell’Impero e subito dopo la sua dissoluzione, è nota proprio come atmosfera mitteleuropea. Il senso di una crisi epocale, lo spettro della perdita di un’identità culturale e il desiderio disperato di ritardare la fine godendo ancora di momenti di piacere e d’abbandono, ha accomunato, indipendentemente dalla loro nazionalità, artisti, letterati e grandi menti il cui talento è esploso come un ultimo anelito, producendo veri capolavori e facendo storia. Non sorprende dunque che oggi gli enti turistici di Repubblica Ceca, Austria e Slovenia lancino insieme lo speciale roadshow “Cultura nel cuore d’Europa”, che toccherà non a caso Trieste (13 marzo), Verona (14 marzo) e Torino (15 marzo) e che suona come un irresistibile invito a ripercorrere nei tre Paesi le orme di un’epoca decadente eppure gloriosa, che ha condizionato fortemente anche il Nord Italia. Tanti sono gli spunti per un turismo transnazionale culturale ma anche naturalistico, nel cuore della Mitteleuropa. Tra gli altri, gli itinerari viennesi sulle tracce del modernismo a 100 anni dalla morte dei suoi 4 principali espositori (Gustav Klimt, Egon Schiele, Otto Wagner e Koloman Moser); il percorso austro-ceco-sloveno a caccia delle opere di Plečnik, celebre architetto allievo di Otto Wagner; la Via dei Castelli che attraversa Austria e Rep.Ceca ma anche il trekking Alpe Adria Trail, 750 km di sentieri alla scoperta dei paesaggi di Austria e Slovenia. E ancora altre escursioni nel verde che si inoltrano nella storia, come l’itinerario attraverso il parco transfrontaliero (Austria-Repubblica Ceca) Thayatal, lungo la ex cortina di ferro. Il programma di ogni incontro prevede una fase di workshop dalle 18 alle 20.30 e quindi una cena a chiudere la serata.