Girotondo

La Georgia è sempre più italiana

Si è tenuto ieri a Roma a Palazzo Ferrajoli, in occasione del 25° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Georgia e Italia, il concerto di musiche del famoso compositore georgiano Giya Kancheli che ha incantato tutti i presenti con l’intensa esibizione del mezzosoprano Nina Surguladze e del pianista Alessandro Stella. La musica lirica georgiana, d’altra parte, ha inizio grazie all’influsso di quella europea, dalla seconda metà del XIX secolo. Il Teatro dell’Opera di Tbilisi venne fondato nel 1851 e da quel momento furono messi in scena opere, balletti, operette e concerti di musica sinfonica italiana, tedesca, francese e russa. Anche per questo oggi si può dire che l’Italia e la Georgia unite grazie alla musica, ma non soltanto. Crescono infatti gli scambi culturali tra i due Paesi, con un sempre maggior numero di presenze turistiche nel Paese in arrivo dall’Italia,  incentivate anche dall’apertura, lo scorso anno, della tratta aerea Milano-Kutaisi (seconda città della Georgia). Nel 2018 si inaugurerà poi la tratta Roma-Kutaisi. La Georgia, con un turismo sempre in crescita, è diventata infatti una meta ambita anche per il mercato italiano che è aumentato nei primi dieci mesi dell’anno del 17% rispetto allo stesso periodo del 2016. Tra gennaio e ottobre, in generale, il numero di presenze in Georgia è stato pari a 6.430.824, un incremento del 18,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Primi in classifica i visitatori provenienti dall’Azerbaigian (+10.8%), seguiti dall’Armenia (+15,8%) e dalla Russia (+33.3%). La serata di Roma infine si è conclusa con la degustazione di prodotti tipici della ricca cucina georgiana accuratamente preparati dalla cuoca Lali Teedeva, del Ristorante San Pietrino di Roma, accompagnati dai rinomati vini tipici riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità.

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