La Corsica orientale, da Porto Vecchio a Bastia
Lasciata alle spalle la bella e mondana Porto Vecchio, sono circa 70 le miglia di mare da percorrere per oltrepassare la costa orientale dell’isola e raggiungere Bastia. Anche se da molti diportisti questi lunghi chilometri di costa bassa e sabbiosa sono considerati quasi come una scocciatura da superare in fretta, non bisogna dimenticare che anche qui, come in tutto il resto della magica Corsica, non mancano le bellezze affascinanti e imperdibili. Non bisogna certo aspettarsi gli spettacoli naturali straordinari presenti in altre parti dell’isola, ma attraversare questo braccio di mare tranquillo con una navigazione più rilassata consente di godersi il superbo spettacolo delle montagne che dominano l’entroterra, soprattutto nel tratto più a sud della costa, e di andare a perlustrare gli spettacolari paesaggi dell’interno dell’isola. Senza dimenticare che la stessa città di Porto Vecchio può essere il punto di partenza di interessanti escursioni, davvero ideali per chi desidera sottrarsi anche solo per un giorno dall’affollamento del suo gradevole centro storico.
Nell’immediato entroterra, ad esempio, si visita il Castellu d’Araghiu, un complesso megalitico risalente a oltre tremila anni fa e appollaiato su uno sperone roccioso incredibilmente panoramico. Addentrandosi ancora di più verso l’interno e verso i monti più alti, si attraversa la verdissima e selvaggia Foresta dell’Ospedale e si può quindi raggiungere un altro interessante sito archeologico. È quello di Cucuruzzu e Capula, un luogo magico e speciale dove si visitano un villaggio fortificato preistorico e una fortezza medievale. Nei pressi, il Col de Bavella, alto poco più di 1.200 metri ma che offre viste paragonabili a quelle delle Dolomiti e può essere una meta piacevole per sfuggire per qualche ora al caldo.
Ritornando poi al mare e ai luoghi più direttamente raggiungibili in barca, da non dimenticare il centro balneare di Solenzara, dove si trovano attrezzature turistiche di ogni genere, dalle scuole di surf e windsurf ai Parchi Avventura realizzati tra i boschi che si inoltrano alle spalle della città lungo il corso dell’omonimo fiume Solenzara. Poche miglia più a nord ecco invece il luogo da scegliere se siete amanti delle ostriche e dei molluschi in genere. Sono gli stagni di Diana e Urbino, storico luogo di coltivazione e consumazione di questi prelibatissimi frutti di mare, che vengono poi pescati e cucinati nei tanti ristorantini che si raggiungono attorno alle lagune. A poca distanza dagli stagni e non lontane dalla foce del Tavignano, si trovano invece le rovine della romana città di Aleria, un tempo capitale dell’intera isola. Ancora più a nord, le belle spiagge della Costa Verde e gli splendidi boschi della Castagniccia.