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Israele si racconta in attesa della ripartenza

“Abbiamo voluto realizzare un incontro davvero speciale per raccontare la nostra Israele e la nostra Eilat dove la scorsa settimana ha avuto luogo la finale di Miss Universe 2021 e che, da Nazaereth a Gerusalemme, si sta preparando a vivere l’emozione del Natale”, ha raccontato Kalanit Goren direttrice dell’Ufficio Nazionale Israealiano del Turismo. “Stasera stiamo celebrando e raccontando la bellezza: della nostra Caterina, Miss Universe Italy 2021 che ha partecipato alla finale di Eilat e dei nostri ospiti, innamorati della nostra destinazione dove speriamo potranno presto ritornare” ha concluso Kalanit.

“L’esperienza vissuta in Israele mi ha consentito di scoprire un mondo meraviglioso, che non conoscevo. Un Paese che sa accogliere, stupire, commuovere e divertire. Dal benessere del Mar Morto all’esperienza di turismo attivo del deserto, dal fascino della simbolica Gerusalemme alla vivacissima Eilat ho scoperto profumi, colori, sapori che saranno il privilegiato ricordo dell’indimenticabile esperienza che ho vissuto partecipando alla finale di Miss Universe 2021 ad Eilat”, ha aggiunto Caterina di Fuccia ospite alla serata organizzata a Roma dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in collaborazione con la rivista Food and Travel Italia.

L’organizzazione dell’evento che ha visto come cornice lo splendido hotel Regina Baglioni di Roma è stata affidata all’editore ed al direttore della rivista Food and Travel Italia, rispettivamente Pamela Raeli e Marco Sutter. “La nostra collaborazione con la direttrice Kalanit e l’Ufficio Nazionale israeliano del Turismo è iniziata lo scorso I ottobre quando abbiamo voluto insignire Israele del premio di “Nazione dell’anno 2021” all’interno del nostro appuntamento “Awards Food and Travel Italia”. Un Paese Israele che sa stupire: con i suoi colori, i suoi profumi, la sua storia, la sua gastronomia, i suoi paesaggi, il suo vino”. A questo proposito abbiamo creato proprio per la serata romana un viaggio tra i vini israeliani e quelli italiani grazie all’aiuto dell’enologo Nicola Biasi, fautore dei “vitigni resistenti”, sempre più al centro dell’attenzione e del dibattito nel mondo del vino” ha dichiarato Pamela Raeli.

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