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Israele punta a ripartire col turismo religioso

Israele punta sul pellegrinaggio religioso per una ripartenza del turismo internazionale. Una promozione non casuale che ripercorre la storia e l’archeologia visto che il pellegrinaggio, molto praticato nel periodo del Secondo Tempio (dal 516 a.C. al 70 d.C.) è la forma più antica di turismo in Israele. Il convegno “Storia e Archeologia di Israele – Novità sulle vie del pellegrinaggio” è stato infatti l’occasione per comunicare e approfondire gli importanti risultati degli scavi archeologici a Gerusalemme e nell’area di Qumran con l’effetto di suggerire attuali vie di pellegrinaggio sulla scia del passato.

“La conoscenza della storia antica di Israele è per noi, come Ministero del Turismo, molto importante per progettare e promuovere il turismo religioso attraverso il pellegrinaggio – ha dichiarato Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia -. Le nostre proposte riguardano itinerari inediti che permettono di coniugare cultura e spiritualità. Per esempio i percorsi di Sefforis dedicati a Maria, l’itinerario dal Kibbutz Lavi a Magdala la città delle donne, i percorsi del Gospel Trail lungo i luoghi della Bibbia e siti archeologici , Safed la città della mistica ebraica, Cesarea tra tradizioni romane e ricordi evangelici, Akko città crociata da S. Francesco a Marco Polo, il Parco Sussita o il Parco del Buon Samaritano, il Cammino del silenzio dal porto di Jaffa alla porta di Jaffa a Gerusalemme“.

Archeologi e studiosi intervenuti al convegno con relazioni molto dettagliate  hanno illustrato i risultati degli attuali scavi dell’Ophel di Gerusalemme, Le grotte di Qumran e i Rotoli del Mar Morto, il Museo di Israele, il Museo della torre di Davide.Nel 2019, oltre 200.000 italiani hanno visitato Israele e, fino al 7 ottobre 2023, si è constatata una crescita del 30% del settore pellegrinaggio. Il Ministero del Turismo si adopera a favore del turismo religioso fornendo alcune facilitazioni come l’accoglienza dedicata all’aeroporto, il certificato del pellegrino, l’organizzazione di incontri di dialogo e reciproca conoscenza. Inoltre, sono previsti ingenti investimenti sulle strutture ricettive entro il 2006: 5000 posti letto nell’area del Mar Morto, 4000 nel Negev e costruzione di nuovi hotel a Gerusalemme. Un motivo in più per visitare Israele saranno due eventi speciali previsti nel 2025: i 60 anni del Museo di Israele e la Mostra evento dedicata al Grande Rotolo di Isaia.
Teresa Carrubba

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