Israele: 13 milioni di euro per la Film Commission
Con un annuncio congiunto dei Ministeri del Turismo, della Cultura e dello Sport, dell’Economia e dell’Industria, delle Finanze, degli Affari Esteri di Israele è stato detto che sono stati stanziati dallo stesso Governo di Israele oltre 13 milioni di euro per promuovere la realizzazione di Fiction e Film sul territorio del Paese. Un’iniziativa interministeriale per la realizzazione di film e produzioni televisive straniere che possano aprire una finestra sulle bellezze del Paese.
Nei prossimi due anni, la speciale collaborazione garantirà il rimborso delle spese di produzione fino al 30% alle produzioni straniere di film e serie TV in Israele. La strategia mira a presentare lo Stato di Israele nel mondo come un centro per le riprese di film e serie TV internazionali, utilizzando risorse naturali e siti storici unici per le riprese. Inoltre la finalità dell’azione è anche quella di incoraggiare il turismo in entrata e far crescere l’occupazione a seguito di una sempre maggiore esposizione dei siti e dei luoghi di grande importanza turistica in Israele.
Israele entra così nel campo delle produzioni cinematografiche e televisive internazionali. Gli spettatori saranno potranno così fruire dei Paesaggio del Paese, delle sue risorse naturali, e degli straordinari siti storici. Il piano ha anche lo scopo di creare posti di lavoro per gli israeliani che parteciperanno alle varie produzioni che verranno a girare in Israele. Come mossa complementare, Israele investe nelle visite degli opinion leader e dei content creator di social media contribuendo in modo eccezionale, attraverso un pubblico di decine di milioni di seguaci, al miglioramento dell’immagine positiva di Israele nel mondo.
Israele offre molti vantaggi all’industria cinematografica e televisiva, che includono un’infrastruttura di strutture e servizi di produzione, professionisti qualificati e un pool di diplomati in cinematografia tra i più importante al mondo. L’arrivo dell’industria della produzione straniera in Israele sarà utilizzato come leva per lo sviluppo della cultura israeliana e del turismo in entrata, nonché come supporto economico, in particolare dopo la pandemia da covid-19. Secondo le stime del Ministero della Cultura e dello Sport, l’investimento aumenterà di valore grazie all’effetto domino dell’attività commerciale: le produzioni che arriveranno in Israele investiranno denaro in hotel, trasporti, ristorazione, personale professionale, scenografie, sale di montaggio, promuovendo così l’economia locale e non solo l’industria cinematografica e la televisione.