Isola Azzurra, successo oltre il classico Mare Italia
“Abbiamo partecipato alla recente Bit – racconta Massimiliano Cintorino, direttore commerciale di Isola Azzurra Tour Operator – come partecipiamo a tutte le fiere nazionali, all’interno del villaggio Astoi, perché siamo rimasti fra i pochi operatori a lavorare alla distribuzione solo sul canale b2b e quindi senza andare in maniera diretta sul cliente. E questo col trade italiano è un rapporto che funziona bene: tanto è vero che Isola Azzurra nel 2022 ha avuto una crescita del 50% di fatturato rispetto al 2021 e ovviamente siamo molto contenti. Il nostro core business è rimasto la villaggistica nel segmento Mare Italia: quindi parliamo di un prodotto che si è venduto bene anche durante la pandemia.
Proprio in occasione della Bit di Milano abbiamo presentato al trade il nostro prodotto di punta che sono due strutture: lo Zeta Club Alicudi a Sciacca Mare (posto all’interno del complesso Mangia’s e che è un’ esclusiva di Isola Azzurra) e lo Zeta Resort Donna Lucata a Scicli, in provincia di Ragusa. Ad essi, sempre in Sicilia, si aggiungono tante altre strutture sulle quali lavoriamo da anni e in grande qualità. Se parliamo invece di novità, quella più importante di quest’anno, che sta andando molto bene e che vogliamo spingere il più possibile, è il progetto SeeSicily, nato dalla vision della Regione Sicilia per aumentare le presenze sull’isola contribuendo a pagare i soggiorni. Infatti un cliente che acquista un pacchetto con volo, trasferimento e 7 notti di albergo ne pagherà solo 5 proprio grazie a SeeSicily.
Per il resto del prodotto mare lavoriamo con un advance booking regolato su diversi step, il primo dei quali scadrà il 28 febbraio e che si rivolge a tutte le circa 2.500 agenzie con le quali lavoriamo e che sono dislocate in tutta Italia. Oltre al mare poi, nel gennaio 2022 abbiamo lanciato anche il lungo raggio verso Caraibi, Stati Uniti e Messico: dopo un primo anno che è stato assolutamente positivo anche con queste proposte, tanto che il nostro obiettivo di fatturato lo abbiamo quasi raddoppiato, per il 2023 confermiamo anche la programmazione lungo raggio. Ne fanno infatti parte Usa, Caraibi, Messico, Thailandia, Giappone, Australia e Oceano Indiano: tutte le mete stanno andando molto bene, in particolare gli Stati Uniti, anche perché sono pacchetti fatti con molta cura, che utilizzano solo voli di linea e hanno assistenza da corrispondenti in loco. Insomma un prodotto fatto tailor made alla vecchia maniera”.