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Il rilancio turistico della Slovenia passa dall’Italia

Un turista straniero su dieci in Slovenia è italiano: lo dicono i dati diffusi recentemente dall’Ente Sloveno per il Turismo. Lo stivale si posiziona al secondo posto in Europa per il turismo sloveno nel 2022, con un market share del 9,1%, superando un mercato storico come l’Austria (8,8%) e alle spalle solo della solida Germania (17,8%).

Ottime le notizie in generale per il turismo sloveno: il paese è in cima alle classifiche europee sugli incrementi negli arrivi (5,86 milioni) e nei pernottamenti (15,8 milioni), con un incremento rispettivamente del 46,1% e del 38,5% sui valori dello stesso periodo del 2021. Anche rispetto ai dati pre-pandemici, la Slovenia ha raggiunto nel 2022 l’84% degli arrivi totali dell’anno 2019, ben al di sopra della media europea che si attesta sull’80% (fonte UNWTO).

Si riscontra, inoltre, un deciso rilancio del turismo straniero, che pesa oggi più di quanto pesasse nel periodo pre-Covid: Il 35% di turisti in Slovenia viene da paesi stranieri, rispetto al 28% del 2019. Nel 2022 il maggior numero dei pernottamenti di turisti stranieri arriva dalla Germania (17,8%), seguita dall’Italia (9,1%), dall’Austria (8,8%), dall’Olanda (6,2%) e dalla Repubblica Ceca (5,7%).

Aljosa Ota, direttore dell’Ente del Turismo della Slovenia spiega: “Le proiezioni per quest’anno vedono il turismo sloveno tornare in tutto e per tutto ai livelli del 2019, ma non sarà facile: sono tante le sfide per il 2023 e la concorrenza è agguerrita a livello europeo, ora che si è tornati a viaggiare senza limitazioni. Tuttavia, c’è un grande entusiasmo e ottimismo, che ci aiuterà a lavorare per portare sempre di più gli italiani in Slovenia e la Slovenia nel cuore degli italiani”.

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