Girotondo

Guanajuato, meta culturale del Messico

Lo Stato di Guanajuato, “destinazione culturale” del Messico, arriva a Roma e a Milano per un’importante iniziativa culturale e per presentarsi ai tour operator e al trade italiani. Il Governatore dello Stato di Guanajuato, Miguel Márquez Márquez, e il Ministro del Turismo, Fernando Olivera Rocha, dopo avere inaugurato nei Musei Vaticani la prima esposizione di artigianato guanajuatense, “Las Manos del Mundo en Vaticano”, hanno colto l’occasione per conoscere il comparto professionale del turismo e per illustrare le principali caratteristiche del territorio, ricco di spunti storici, culturali e gastronomici. L’Italia infatti è considerata un paese interessante quale source market, con un buon potenziale per aumentare il numero di movimenti turistici verso il Guanajuato. Come ha spiegato Miguel Márquez Márquez: “La posizione privilegiata di Guanajuato nel cuore del Messico, proprio al centro del Paese, lo rende uno dei luoghi di più immediato accesso a livello nazione e internazionale, via terra come via aerea. Con 46 comuni e una popolazione di 5 milioni e mezzo di abitanti su una superficie di 30.738 chilometri quadrati e a 2000 metri sopra il livello del mare, Guanajuato è al sesto posto tra gli stati più visitati del Messico, grazie a un offerta turistica ampia e varia. Il 4% dei visitatori scelgono Guanajuato esclusivamente per la sua varia offerta gastronomica. Nel 2015 lo Stato di Guanajuato ha ospitato 4.200.000 turisti in hotel registrando un +27% rispetto al 2012. Il totale delle visite, anche quelle extralberghiere, sono state 22,9 milioni nel 2015 con un aumento del 17% rispetto al 2012. Dal punto di vista della promozione, Guanajuato partecipa alle principali fiere internazionali in Nord e Sud America, Asia ed Europa. Lo Stato offre agli operatori turistici e agli agenti di viaggi alcuni strumenti di certificazione e di specializzazione dedicati. Oggi sono ben 2.376 gli operatori e gli agenti di viaggi certificati per vendere tour e soggiorni nello Stato. Il settore ricettivo e della ristorazione svolge un ruolo fondamentale e, solo nel primo trimestre 2016, ha occupato 152.329 persone, di cui il 59% sono donne”. Che cosa vedere allora? “Innanzitutto Guanajuato, capitale dello stato e Patrimonio dell’Umanità Unesco; è una città coloniale fondata nel 1559 che ospita la miniera di La Valenciana, dove fu scoperto l’argento. Splendido il centro storico, con le stradine acciottolate, le piazze con i bar e i tavolini, i musei, mercati e monumenti. E i ristoranti dove provare le specialità, come le enchiladas mineras (tortillas ripiene di carne, fagioli o formaggio e ricoperte da una salsa di peperoncino guajillo e ancho) e le pacholas guanajuatenses (carne tritata insaporita da spezie). Tra le curiosità, il famoso Callejón del Beso, il “vicolo del bacio”, così nominato perché è talmente stretto che le coppie possono baciarsi direttamente affacciandosi al loro balcone. Da non perdere anche la casa del famoso muralista messicano Diego Rivera, compagno di Frieda Kahlo, nato proprio in questo stato, che oggi è stata trasformata in un eccellente museo”.

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