Grimaldi: la nostra sfida per il futuro del turismo
La compagnia di navigazione, grazie ai suoi tre brand Grimaldi Lines, Minoan Lines e Finnlines, ha trasportato nel 2018 oltre 4 milioni di passeggeri ma non si ferma. Per il 2019 l’obiettivo è di arrivare ai 5 milioni di clienti, mentre per il futuro la sfida è quella di contribuire sempre meglio e sempre più allo sviluppo del turismo in Italia, con le Autostrade del Mare.
La sfida è lanciata e l’obiettivo è davvero importante, oltre che strategico: per il 2019 Grimaldi Lines punta la prua a quota 5 milioni di passeggeri. Già il numero di per sé fa impressione ma non bisogna dimenticare che grazie al trend di crescita che ha fatto registrare con costanza negli ultimi anni,
Grimaldi Lines ha appena chiuso il suo 2018 con circa 4 milioni e 200mila passeggeri trasportati nel complesso dalle tre compagnie di navigazione del gruppo: Grimaldi Lines, Minoan Lines e Finnlines. Insomma, può bastare una crescita di “appena” 800mila clienti, ma non dimentichiamo che il lavoro che c’è dietro è duro e impegnativo tutti i giorni dell’anno, come ci racconta a Napoli presso lo stand della BMT, in esclusiva, Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines: «Abbiamo di fronte davvero una bella sfida ma siamo ottimisti perché abbiamo un network di linee davvero importanti. A cominciare da quelle per la Sardegna che è una destinazione che continua a crescere in modo speciale, soprattutto da Livorno, ma non solo. Per il 2019 i numeri poi non crescono ma possiamo dire galoppano, anche perché adesso siamo al momento cruciale delle prenotazioni. Una volta era più verso maggio ma adesso con le anticipazioni sempre più grandi, da inizio aprile si può avere una bella idea di come potrà andare l’annata. E allora possiamo già essere ottimisti anche sugli obiettivi più grandi della stagione. E poi c’è il fattore qualità che è una delle chiavi di volta per il turismo, in tutte le sue componenti. In quest’ottica va letto allora innanzitutto il grande investimento che Grimaldi Lines ha fatto per l’allungamento delle sue due ammiraglie, Cruise Roma e Cruise Barcellona. Le nostre navi hanno un’età media di appena dieci anni ed è un elemento sul quale ci piace porre l’accento perchè è fondamentale per la qualità del viaggio oltre che della sicurezza. Ecco quindi che anche l’allungamento di 29 metri delle due navi ci ha dato l’occasione di migliorare tutta una serie di dettagli interni. E ancora di sostenere l’ecologia grazie all’inserimento delle nuovissime batterie al litio che consentono di usare il motore elettrico in porto con una riduzione delle emissioni molto importante».
Come sempre allora la mission di Grimaldi
Lines si conferma quella di focalizzare
la sua opera, oltre che il suo business,
sulle cosiddette Autostrade del Mare,
ovvero quella fitta rete di collegamenti alternativi alla strada. Un network che,
in un Paese come l’Italia, meta turistica
di rilevanza mondiale e insieme Paese
dal territorio dalla forte dimensione insulare
e peninsulare, può essere una risorsa
di fondamentale importanza, in chiave
“vacanziera” ma non solo. “Pensiamo
- aggiunge Francesca Marino – al turismo
allora ma anche in un’ottica legata
a un principio fondamentale per far
crescere arrivi e presenze, quello della destagionalizzazione, grazie alla quale
l’industria delle vacanze potrebbe essere
portata a divenire una risorsa lungo tutto l’anno, specie in mete come la Sicilia
e la Sardegna, nelle quali invece i flussi sono concentrati soprattutto sui mesi più caldi.
E allora portare, grazie proprio al fatto
di avere delle Autostrade del Mare attive tutto l’anno come facciamo noi, turisti in queste destinazioni nei momenti dell’anno meno sfruttati turisticamente potrebbe essere
una situazione vincente per tutti. Pensiamo
per esempio al turismo congressuale
e business che proprio fuori dalla stagione
più “affollata” e balneare è protagonista.
Non è un percorso semplice certo,
ma con il contributo di tutti e di tutta
la filiera potremmo aprire al turismo nuovi
spazi e nuove stagioni e avere anche noi
una crescita ancora più incredibile di quella che già abbiamo. Anche perchè il bello
del turismo è il fatto che è un contesto dinamico in costante evoluzione e che
dà la possibilità di potersi sbizzarrire
per poter fare sempre meglio trovando soluzioni sempre diverse e innovative.
E se penso ancora di più al futuro, nella nostra storia c’è sempre stata grande coerenza
nel fare e disegnare anche il network
e così continueremo a fare. E se dovessi ragionare dal punto di vista dei passeggeri
mi piacerebbe avere una Sardegna ancora
più completa. E magari una linea verso
la Francia come avevamo tempo indietro,
anche se per quella i tempi non sono
purtroppo ancora maturi sul mercato italiano».
Oggi Grimaldi Lines, per la stagione 2019, conferma comunque i 25 collegamenti
nel Mar Mediterraneo, con destinazione
finale Sardegna, Sicilia, Spagna, Grecia,
Malta, Tunisia e Marocco.