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FNAARC, Buttitta: la crisi ha colpito tutto il comparto

Il turismo si qualifica nientemeno come il comparto più colpito dalle disastrose conseguenze della pandemia, con numeri da far rabbrividire: -70% per l’incoming, ovvero tutto ciò che interessa la ricezione di turisti sul territorio nazionale, ma siamo a -90% per l’outgoing, ovvero i flussi turistici in uscita dal Paese. Il business travel? -80%… Senza rinunciare a una proattività e a uno sguardo già puntato verso tutto ciò che c’è da fare per gestire la ripresa piuttosto che su quanto (moltissimo) è stato perso, Salvo Buttitta, vice presidente di FNAARC, spiega le ragioni di questi numeri e prospettive: «L’incoming la scorsa estate tutto sommato ha retto e le prospettive sono positive anche per la prossima, soprattutto se la campagna di vaccinazioni subirà l’accelerata che tutti speriamo. Diversa la situazione per i flussi in uscita, che causa timore di quarantene nei paesi di destinazione, incertezza e timore di non usufruire di eventuali rimborsi, sono destinati a stare al palo fino a ottobre». Il vice presidente della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio, l’istituzione maggiormente rappresentativa della categoria, aderente a Confcommercio, cita a questo proposito le previsioni diffuse dall’International Air Transport Association (IATA), che segnalano una grande voglia di ripartire che tuttavia è fortemente condizionata dalla diffusione dei vaccini.

«A fronte di un calo di fatturato medio del 90%, la nostra categoria ha ricevuto una cifra totale in termini di ristoro di 3.200 euro. Per rendersi conto della dimensione del disastro basti osservare che la rata media mensile che sosteniamo per l’auto è di 500-600 euro». Condizioni che purtroppo hanno reso impossibile per molti agenti di commercio proseguire l’attività e su cui chiedono un intervento urgente e realmente rispondente ai loro bisogni da parte del Governo. «Al nuovo esecutivo – prosegue – chiediamo con forza innanzitutto di intervenire con una parola risolutiva sul sistema dei ristori, per il quale sarebbe opportuno sospendere il Durc come parametro fondamentale per la richiesta, ma anche sostegno economico per l’anno in corso, che fino all’autunno sarà per il nostro comparto ancora drammatico. Non solo: abbiamo necessità di interventi concreti anche su modalità e strumenti che ci consentano di lavorare meglio e con più serenità. Per le auto, strumento principe con cui lavoriamo, chiediamo il prolungamento della moratoria dei leasing e la sospensione dei canoni di noleggio. Sul fronte della tassazione un intervento a dilazione delle tasse per l’anno 2021 e a livello contributivo che vengano aboliti i minimali Inps per l’anno in corso: se non incassiamo è inevitabile che non abbiamo a disposizione le risorse per fare fronte a questi adempimenti».

Buttitta definisce quello che uscirà da questa pandemia «un mondo nuovo», molto diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto finora, anche perché le carte saranno del tutto rimescolate in termini di strumenti e opportunità. «Il digitale è ormai un must, ma nel nostro settore, lavorando con interlocutori sparsi ai quattro angoli del globo, da diversi anni siamo ormai abituati a lavorare attraverso webinar e incontri a distanza. A maggior ragione, dunque, la categoria sta cogliendo l’occasione per rafforzare la propria formazione attraverso il canale on line, l’uso dei social e nuove frontiere della comunicazione digitale, anche da parte delle agenzie di viaggio».

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