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Egitto: il Ministro del Turismo punta sempre sugli italiani

Presso la sede dell’Ambasciata d’Egitto a Roma si è svolta la conferenza stampa del Ministro del Turismo egiziano Ahmed Issa che ha illustrato le strategie del suo Governo per incentivare e facilitare gli investimenti esteri su alberghi ed infrastrutture atti a sviluppare sempre di più un turismo che trova in Egitto una delle destinazioni più ambite a livello mondiale.

In apertura, l’Ambasciatore d’Egitto in Italia, Bassam Rady, ha voluto innanzitutto tranquillizzare circa l’impatto sul Paese della difficile situazione in Medio Oriente: “La regione mediorientale vive fasi turbolente da molti decenni e l’attuale conflitto sta assumendo un carattere davvero tragico. Tuttavia possiamo rassicurare il turismo sulla sicurezza che offre l’Egitto, paese tranquillo e pacifista. Tutti i siti culturali e di attrazione turistica hanno un alto livello di sicurezza”.

Affermazioni che trovano riscontro nel flusso ininterrotto dei turisti in Egitto, compresi gli italiani, anche dopo i tragici eventi del 7 ottobre e sulla previsione di arrivi nei mesi successivi. “L’Egitto merita di essere una delle mete più importanti del turismo internazionale – ha dichiarato il ministro Ahmed Issa – e infatti è previsto che conterà circa 15 milioni di visitatori entro l’anno per arrivare a 18-20 milioni nel 2024. Dei quali fino a un milione italiani, il 20% in più di quest’anno.

Oggi l’obiettivo è quello di ottenere una regolamentazione del settore fino a raggiungere standard molto elevati sia a livello qualitativo che di sicurezza. Ottomila aziende del turismo in Egitto possono aiutare a conseguire questi risultati, tuttavia è necessario porre in essere dei piani di investimento interno e di incentivi agli investimenti esteri. Ciò garantirebbe inoltre un aumento sensibile dei posti di lavoro”.

In definitiva quindi, le strategie per supportare e agevolare un settore sempre in crescita come quello del turismo, hanno come scopo quello di arricchire l’esperienza di viaggio in Egitto, nell’ospitalità e nelle attrazioni turistiche e culturali. A cominciare dall’arrivo in aeroporto dove l’ottenimento del visto, che di solito richiede circa 30 minuti di attesa, ora è possibile farlo con lo smartphone, così come molti dei biglietti di entrata per siti e musei.

“La pianificazione urbana per la crescita della domanda turistica de Il Cairo è infine così facilitata – ha concluso il Ministro – che il soggiorno si è allargato a 4-5 notti di media, contro le 2-3 di prima. E sempre di più il turista, in particolare quello italiano, chiede un viaggio che contenga più stimoli: esperienze di famiglia, mare, avventura, cultura”. (Teresa Carrubba)

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