Girotondo

Egitto e Onu insieme per rilanciare il turismo

Il Ministero del Turismo egiziano e l’Ente del Turismo del Paese hanno ospitato a Luxor lo scorso weekend la 104° riunione del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO). E la stessa Luxor sta ospitando in queste ore anche il 5° summit globale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo che vede la partecipazione di delegati provenienti da numerosi Paesi di tutto il mondo. A questo proposito, proprio il Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Mondiale del Turismo ha annunciato la nomina della stessa Luxor a “capitale mondiale del turismo” nel 2016, sottolineandone il valore storico e turistico e la volontà di riaccendere l’interesse su questa pittoresca destinazione che è stata penalizzata da alcuni recenti eventi verificatisi in Egitto. Luxor è infatti da sempre considerata una delle principali destinazioni turistiche in Egitto, poiché offre la possibilità di visitare numerosi monumenti dell’Antico Egitto come la Valle dei Re, le Tombe dei Nobili e la Valle delle Regine. Ovviamente il Ministro del Turismo Egiziano, Yehia Rashed ha espresso il suo vivo compiacimento per la nomina di Luxor come capitale mondiale del turismo: “Il Ministero del Turismo e tutto il comparto turistico egiziano desiderano sottolineare i continui sforzi messi in atto per cogliere al meglio le opportunità derivanti da questo evento, volti a mettere in risalto le attrazioni della città e a ristabilire il flusso turistico soprattutto verso Luxor e Assuan. D’altra parte il Governo sta mettendo un continuo impegno per ripristinare i flussi turistici verso il nostro Paese. È fondamentale promuovere la destinazione anche ospitando proprio eventi che sono essenziali per diffondere messaggi positivi e ristabilire l’immagine giusta del Paese soprattutto riguardo i livelli di sicurezza offerti e la capacità di organizzare e ospitare grandi eventi”.
Nel suo discorso, il segretario generale di UNWTO, Taleb Rifai, ha invece spiegato che il turismo mondiale è destinato a crescere del 4,5-5% nell’anno in corso: “Questo lieve aumento si rifletterà positivamente sulle crescita economica mondiale, mentre entro il 2030 i flussi di turisti a livello globale potranno raggiungere gli 1,8 miliardi di persone. Con queste premesse siamo sicuri che il turismo potrà tornare in crescita anche in Egitto, anzi con flussi anche più alti del passato. Anche perché non vi è altro posto sul pianeta che vanta 5mila anni di presenza di civiltà”. Infine Rifai ha esortato i Paesi occidentali a non sospendere i voli verso quegli stati che hanno subito attacchi terroristici: “Questo tipo di sospensione premia il terrorismo e diventa un modo per punire i popoli che sono colpiti dagli attacchi”.

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