Durante il Giubileo nascono i Cammini verso Roma
Nell’anno del Giubileo, prende forma una nuova narrazione della Capitale: quella che si costruisce passo dopo passo, attraverso paesaggi naturali e quartieri urbani ancora poco conosciuti. Nell’ambito del vasto Piano Giubileo 2025, per la riqualificazione del patrimonio culturale e urbano di Roma, nasce il progetto Cammini verso Roma, finanziato dall’ufficio commissariale Giubileo 2025 e gestito da Zètema.
Al centro dell’iniziativa, il turismo lento come strumento di rigenerazione urbana, valorizzazione culturale e sviluppo sostenibile. In questo contesto, dal 20 al 24 maggio 2025 si svolgerà un evento esclusivo: un Media & Content Creator Trip lungo le ultime tappe di tre cammini storici – la Via Francigena del Nord, la Via di Francesco e la Via Francigena del Sud – da Castel Gandolfo a Velletri in direzione di Roma, attraverso aree protette e percorsi pedonali per raggiungere San Pietro. L’iniziativa è organizzata e gestita da SloWays, tour operator italiano di riferimento per i grandi cammini italiani ed europei.
SloWays è specializzato in viaggi a piedi e in bicicletta. Da oltre 20 anni propone i grandi cammini storici in Italia e all’estero, progettati con cura, attenzione alla sostenibilità e coinvolgimento delle comunità locali. Il supporto logistico e la conoscenza del territorio rendono ogni esperienza adatta anche ai camminatori alle prime armi. Il viaggio vedrà protagonisti 15 giornalisti e content creator italiani e internazionali, selezionati per raccontare un volto nuovo della Capitale: più autentico, sostenibile, umano. Le giornate saranno scandite da dalla lentezza del cammino, arricchite da visite a borghi autentici, siti culturali minori, momenti di incontro con le comunità locali e degustazioni in collaborazione con produttori del territorio.
Il percorso attraversa paesaggi verdi, tratti poco noti del patrimonio storico-artistico e quartieri d’autore fuori dai tradizionali circuiti turistici. Il programma propone una narrazione inedita e integrata di Roma, dove architettura contemporanea, arte, religione, enogastronomia e natura convivono in armonia. Tra le tappe anche luoghi iconici della Roma meno conosciuta: il MAXXI di Zaha Hadid, l’Auditorium Parco della Musicafirmato da Renzo Piano e i quartieri simbolo del cinema neorealista.
L’obiettivo è chiaro: offrire un modello di turismo culturale ed esperienziale che metta al centro la lentezza e la sostenibilità ambientale e socioeconomica. In quest’ottica nasce anche il portale www.camminiversoroma.it: una piattaforma digitale che raccoglie eventi, proposte, mappe e contenuti culturali per accompagnare viaggiatori e pellegrini nella scoperta dei percorsi verso Roma.
Da segnalare che il turismo lento in Italia continua a registrare una crescita significativa, affermandosi come uno dei settori più dinamici e sostenibili. Secondo il dossier “Italia, Paese di Cammini” pubblicato da Terre di Mezzo, nel 2024 sono stati registrati oltre 1,4 milioni di pernottamenti lungo i cammini italiani, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Le stime parlano di più di 191.000 camminatori, in aumento del 29% rispetto al 2023.
Tra i percorsi più apprezzati si confermano la Via Francigena del Nord, che attraversa sette regioni italiane dal Colle del Gran San Bernardo a Roma; la Via Francigena del Sud, che collega la capitale a Santa Maria di Leuca lungo i territori del Mezzogiorno, e la Via di Francesco, itinerario spirituale che si snoda tra La Verna, Assisi e Roma. Cresce anche l’interesse per cammini alternativi e regionali come il Cammino di San Benedetto, il Cammino dei Briganti e le varianti locali delle vie principali, contribuendo allo sviluppo di un turismo diffuso e sostenibile in aree meno toccate dai flussi tradizionali.
L’identikit del camminatore italiano si conferma ampio e trasversale: la fascia tra i 45 e i 64 anni resta predominante, ma aumenta la presenza degli under 35, che oggi rappresentano circa il 15% del totale. Le donne continuano ad essere in leggera maggioranza, mentre la durata media dell’esperienza diminuisce a 7,5 giorni. Questi dati confermano una crescente domanda di percorsi accessibili e flessibili ma anche percorribili compatibilmente con i ritmi di vita contemporanei.