Doppia cerimonia per le nuove navi di lusso di Explora Journeys
A consolidare la sinergia tra Fincantieri ed Explora Journeys, il nuovo brand crocieristico di lusso del Gruppo MSC, si è svolta a Sestri Ponente una doppia cerimonia: il float out, cioè la prova di galleggiamento di Explora II, già in fase avanzata di costruzione e lo steel cutting, cioè il simbolico taglio della lamiera che dà inizio al nuovo esemplare Explora III. Una rapidissima evoluzione della nuova flotta se si considera che il prototipo Explora I, varata appena due mesi fa, ad agosto navigava per la sua prima crociera nel Nord Europa, Islanda e Groenlandia. Le cerimonie di rito hanno visto la presenza di numerosi nomi illustri, tra autorità della Liguria e il management di Fincantieri, di MSC e di Explora Journeys, che si sono avvicendati nell’esprimere le prospettive del nuovo brand a seconda del proprio ruolo.
“Noi non intendiamo relegarci nell’ambito delle crociere di lusso ma stare in quello dei viaggi di lusso che è molto più ampio – ha dichiarato Leonardo Massa, Managing Director per Italia di Explora Journeys -. Perché l’esperienza di bordo intesa come hardware è sì paragonabile ad un hotel 5 stelle nella qualità dei servizi, ma con una peculiarità unica che nessun albergo può offrire, quella di poter scoprire luoghi unici, visitare ogni giorno posti diversi in una dimensione anche di tempo diversa da una crociera normale, con soste molto più lunghe. Lo slogan che abbiamo studiato per Explora Journeys, The Ocean State of Mind, vuol dire connettersi davvero con il mare e con tutto quello che può rappresentare in termini di spazi infiniti, natura rigogliosa, e migliorare la concezione della vita attraverso la vacanza”.
Explora II verrà allora consegnata ad agosto 2024 e inizierà a navigare nel Mare Nostrum, toccando alcune tra le più belle mete italiane. Anche Explora I, nella prossima estate farà ritorno nel Mediterraneo. Explora III, che sarà più lunga delle altre di 19 metri e sarà alimentata a gas naturale liquefatto (Gnl) – verrà invece varata nell’estate 2026 in attesa del quarto esemplare, Explora IV, nel 2027. Quattro nuove navi, con un investimento complessivo di circa 2,3 miliardi di euro che dovrebbe secondo gli studi di settore arrivare a produrre un impatto sull’economia italiana di 10 miliardi, Senza contare l’implemento notevole dell’occupazione se si considera che la costruzione di ciascuna nave richiede oltre 7 milioni di ore per ogni lavoratore e l’impiego di 2.500 persone per oltre due anni. (Teresa Carrubba)