Cuba punta sul mercato italiano per crescere anche nel 2024
“Abbiamo chiuso un 2023 interessante con l’arrivo di 2.436.979 visitatori internazionali, e cioè ben 822.892 visitatori in più rispetto al 2022. Una crescita che ha visto il mercato italiano al 9° posto globale, pur tenendo conto della limitata capacità aerea di cui dispone – con Neos che soltanto offre 2 frequenze settimanali – e l´ESTA, che limita la commercializzazione, visto che qualsiasi cittadino che visiti Cuba non può richiedere questo tipo di visto”. È Yanet Mora, Consigliere dell’Ufficio Affari Turistici di Cuba in Italia, che racconta in esclusiva a TREND il presente e soprattutto il futuro del turismo sulla bellissima isola caraibica.
“Abbiamo poi avuto molti arrivi provenienti dal Canada, nostro primo mercato, Russia, Spagna, Germania, Messico, Francia e Regno Unito. L’ottimo rapporto qualità – prezzo, le frequenze dei viaggi aerei e la comparsa di nuove destinazioni di vacanza hanno condizionato questi risultati. Insomma è stato un 2023 nel quale un aumento graduale si è potuto osservare in tutti i mercati, tranne Regno Unito e Olanda”.
Quali sono i trend di domanda più interessanti che avete riscontrato? “I trend del turismo più interessanti, o almeno più apprezzati sono innanzitutto quello balneare, al quale seguono quelli culturale, naturalistico e nautico. Quest’ultimo, ha al momento un impatto minore, poiché per navigare è richiesta un’esperienza specifica”.
Su quali novità di prodotto puntate in particolare per il 2024? “Per l’anno appena partito la nostra idea è quella di intensificare la promozione a 360 gradi della destinazione Cuba e poi di lavorare con altre tendenze molto attuali come il turismo nautico, quello legato al benessere e il turismo escursionistico e storico-architettonico. Senza dimenticare i classici che storicamente attirano il mercato italiano nella nostra isola: sole e mare su tutto”.
Come è il vostro rapporto col trade italiano? “Il nostro rapporto con il mercato italiano è ottimo e da sempre manteniamo una comunicazione costante con ognuno dei tour operator italiani che lavorano sull’isola, aggiornandoli rispetto alle novità della destinazione Cuba e di ciascuno dei suoi centri turistici. E come sempre anche riusciamo a lavorare insieme per creare offerte attraenti e innovative per il cliente”.
Proprio in questi giorni, e fino al 5 maggio a proposito, a Jardines del Rey, la seconda destinazione balnerae del Paese, è in programma l’importante fiera del travel FITCuba 2024, da sempr evento professionale più importante del settore del turismo in Cuba. “È per gli operatori un’ottima opportunità per sviluppare il turismo a Cuba e scoprire tutte le potenzialità della destinazione: sia alberghiera che extra-alberghiera (compresse le attività nautiche), a Cayo Coco, Cayo Guillermo e Cayo Paredón”, aggiunge Yanet Mora. A FITCuba 2024 partecipano oltre 600 addetti ai lavori internazionali, tra i quali tour operator, agenzie di viaggio, compagnie aeree e crocieristiche, e catene alberghiere.