Cuba aspetta sempre più turisti italiani
Storica destinazione turistica amatissima dal mercato italiano, Cuba è pronta ad accogliere nuovamente i viaggiatori e ad offrire esperienze di viaggio all’insegna della spensieratezza e del divertimento, in totale sicurezza e nel rispetto dei nuovi protocolli sanitari. Ecco perché infatti, sotto la guida dell’Ambasciata di Cuba in Italia, alla recente fiera BIT di Milano si sono presentate le principali catene alberghiere cubane Gran Caribe, Cubanacan e Islazul, insieme agli operatori specializzati Cubatur, Viajes Cubanacan, Gaviota e Paradiso e ad altre catene internazionali quali Roc Hoteles, Muthu Hoteles, Iberostar, Melià, Blue Dimonds e Accor.
A “guidare” la folta delegazione c’era anche Mirta Granda Averhoff, nuova Ambasciatrice di Cuba in Italia, entrata in carica lo scorso mese di febbraio 2022, la quale ha spiegato: “Nella mappa turistica post pandemica, Cuba si posiziona come meta sicura, al secondo posto nel mondo in termini di livelli di vaccinazione, con l’ 89,5% della popolazione totale immunizzata contro il Covid-19 con il programma di vaccinazione completo (tre dosi) e oltre il 50% con la dose di richiamo. Dopo l’allentamento delle restrizioni di ingresso, l’eliminazione dell’obbligo del test Covid eseguita nel paese di origine e del certificato vaccinale, ci auguriamo di raggiungere presto le stesse statistiche di arrivi turistici degli anni precedenti la pandemia e consolidare il mercato europeo che rimane uno dei più importanti per l’isola. Quella che va ricostruita è la fiducia delle persone che viaggiano, due anni di fermo sono lunghi e difficili da recuperare”.
“L’obiettivo attuale di Cuba allora è quello di sfruttare al meglio il grande potenziale in materia di turismo e accoglienza che abbiamo: devo dire che siamo ottimisti sulla ripresa per il periodo 2022-2023. Attualmente poi a Cuba ci sono ben 440 strutture ricettive con più di 75mila camere delle quali 48mila circa sono gestite da realtà straniere. E ogni anno, Cuba espande la sua struttura alberghiera, neanche la pandemia ci ha fermati. Siamo davvero pronti insomma a riaccogliere in particolare gli italiani: fino al 2019 Cuba infatti è stata la settima destinazione preferita di turismo outgoing dall’Italia e anche oggi sappiamo che c’è molto interesse, grazie a una cultura speciale che unisce i due popoli.
Tanto è vero che proprio in BIT ho incontrato i rappresentanti dei più importanti tour operator italiani e posso dire che anche con loro ci sono grandi obiettivi comuni, a partire da quelli di aumentare i voli. Già oggi ci sono due voli diretti della Neos da Milano e da giugno speriamo che anche da Roma si riescano ad avere voli diretti. Roma è per noi un serbatoio molto importante e non è logico che i turisti debbano transitare dalla Francia o dalla Spagna per arrivare a Cuba: ma è un lavoro che bisogna fare insieme, italiani e cubani, per rendere economici anche i voli diretti. Quanto al prodotto di vacanza posso dire che oggi a Cuba si sta dando vita ad un tipo nuovo di turismo, anche con investitori italiani, legato all’outdoor e ed al turismo nella natura.