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Crociere: per il settore un futuro di sviluppo globale

Quali sono gli scenari futuri del cruising internazionale? Se ne è parlato la settimana scorsa a a Londra durante il Port & Destination Forum organizzato da CLIA, la Cruise Lines International Association ovvero la più grande associazione di categoria al mondo dell’industria crocieristica. Durante una intensa giornata i responsabili per le operazioni portuali e per lo sviluppo delle destinazioni delle compagnie si sono infatti incontrati per confrontarsi sulle sfide e le opportunità comuni che potranno vivere in futuro gli stessi porti e le destinazioni ad essi collegati. All’ordine del giorno anche la riforma del Codice europeo dei visti per l’area Schengen, che potrebbe portare ad un notevole aumento nel numero di turisti provenienti da paesi terzi in visita in Europa. Durante i lavori e al termine della giornata, la maggior parte dei delegati si è detta ottimista sul fatto che il deployment europeo di navi da crociera continuerà a migliorare anche se alcune sfide, quali la crescente instabilità politica europea e le iniziative regolatorie non favorevoli, potrebbero limitare la crescita futura. Inoltre, la necessità di migliorare ed espandere le infrastrutture portuali per la crocieristica europea è stata indicata come una sfida chiave per la crescita del settore. Sebbene la maggior parte dei delegati percepisca questa sfida principalmente sotto l’aspetto ambientale e finanziario, i rappresentanti delle autorità portuali hanno sottolineato l’esigenza di comprendere meglio le necessità degli operatori al fine di arrivare a soluzioni tangibili. Gli operatori crocieristici, dal loro canto, hanno sottolineato il valore di lavorare con funzionari delle autorità portuali con una pluriennale esperienza e che conoscono bene il business crocieristico (continua su Trend 3/2016…).

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