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Continua la guerra tra Ryanair e le Online Travel Agencies

Continua la guerra senza esclusione di colpi tra Ryanair ed alcune tra le  principali agenzie di viaggio online, accusate di “pirateria”. La compagnia aerea irlandese rivendica il diritto di vendita diretta dei propri biglietti, mentre le Ota (Online Travel Agencies) ritengono di poter fare il proprio lavoro di intermediari e addirittura parlano di restrizione della concorrenza. A giustificazione della sua protesta secondo Ryanair ci sono le cifre: per fare un esempio, dice Ryanair, basta confrontare alcune somme richieste come per la prenotazione del posto che con eDreams ammonta a 25,24 euro contro gli 8 euro attraverso il sito di Ryanair, con un sovrapprezzo del 216%; oppure alcune spese inventate come il “Refund” Fee di 65 euro richiesto da Gotogate, assolutamente non considerate da Ryanair.

Sotto accusa da parte di Ryanair anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) perché continua a permettere alle Ota di aumentare le tariffe finali, nonostante Ryanair abbia rilevato e rivelato gli ingiustificati sovraccosti. “Le affermazioni da parte delle Ota sono state respinte dalla sentenza della Corte d’Appello di Milano del 17 gennaio 2024 la quale ha riconosciuto che la politica di vendita diretta di Ryanair è economicamente giustificata in quanto elimina i costi associati all’intermediazione nella vendita dei biglietti e quindi a favore dei consumatori che potranno ottenere tariffe più basse”, ha dichiarato Michael O’Leary, Ryanair Group CEO. (Teresa Carrubba)

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