Girotondo

Condor migliora i suoi Stati Uniti

Supera il primo anno di test la programmazione sugli Stati Uniti di Condor Tour Operator. Avviata nel 2016 con i tour di gruppo, oggi è rivista dando seguito alle indicazioni delle agenzie di viaggio per giungere alla pubblicazione del secondo catalogo. Meta di viaggio per un milione di italiani l’anno, con valore medio del pacchetto oltre i 3mila euro a persona per sette notti, gli Stati Uniti godono di un solido apprezzamento da parte del mercato italiano, fortemente repeater verso le grandi città, i parchi nazionali d’estate e gli eventi. “Abbiamo introdotto gli Usa per diverse ragioni – ha spiegato il presidente di Condor, Leonardo Patacconi -: in primis crediamo sia un mercato nel quale possiamo dire la nostra nonostante i tanti attori già presenti. Inoltre, mostra segnali di costante crescita ed è un prodotto di linea che va ad affiancare le nostre programmazioni storiche, abbinate a voli charter. Ci permetterà di rinforzare il fatturato grazie al suo flusso meno stagionale”. “E la prima stagione è servita a condurci ai nuovi programmi del 2017, nei quali abbiamo modificato molti elementi – ha aggiunto lo strategy manager del t.o., Corrado Munarin -. Siamo sicuri che il mercato recepirà nel modo corretto e il risultato sarà una conseguenza del nuovo approccio al prodotto. La differenza sostanziale sarà la politica di pricing, unitamente ad alcune novità nei tour: gli itinerari sono validi per minimo due persone e sono a partenze sempre garantite. Entrano nella programmazione anche tre percorsi in Canada, uno Est e uno Ovest, più un terzo che abbraccia entrambe le coste. Non mancano poi i pacchetti di volo più soggiorno a New York/Miami, combinati all’estensione mare nei Caraibi (Messico, Jamaica e Repubblica Dominicana). Con soluzioni dedicate ai viaggi di nozze, ma non solo. Anche in questo caso il pricing sarà fondamentale, la nostra attenzione è molto incentrata su questo aspetto, sempre proponendo servizi di altissimo livello e date di partenza fisse. Gli Usa più i Caraibi includono sempre i collegamenti aerei da e per l’Italia più i proseguimenti dagli Stati Uniti ai Caraibi”.

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