BTO, Palumbo: “Farsi trovare pronti al futuro del turismo”
Sta per tornare a Firenze, in presenza e online, BTO, l’evento leader in Italia sulle connessioni tra turismo, innovazione e tecnologia che per questa 13a edizione ha scelto un payoff tutto nuovo – “Be Travel Onlife” – che continua le riflessioni sul concetto di Onlife, della capacità di adattamento, di cui si è discusso nell’ultima edizione e che diventa ancora più attuale in tempi di post pandemia. BTO 2021 si snoderà in 5 giornate tematiche – 24, 25, 26, 29 e 30 novembre – un viaggio tra innovazione e ospitalità che porterà a Firenze alcuni tra i più importati player del settore, alcuni interverranno in collegamento e altri si paleseranno davanti agli ospiti in forma di ologramma. BTO – Be Travel Onlife è un evento di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, da sempre attente alla competitività del turismo connesso alla sfida dell’innovazione digitale. L’organizzazione è affidata a Toscana Promozione Turistica, PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana.
A tal proposito allora abbiamo chiesto proprio al Direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo, di raccontarci come si presenta questa nuova e rinnovata edizione della BTO. “Abbiamo voluto dar vita a un’edizione che fosse incentrata su tutti i temi principali che riguardano il mondo del turismo nazionale oltre che naturalmente quelli che riguardano la Toscana. La prima riflessione che si farà è legata ai cambiamenti introdotti dai lunghi mesi di pandemia: il primo strumento utile per tornare a viaggiare è diventato davvero il digitale. E da questo punto di vista siamo felici di dire che la Toscana è l’unica regione italiana dotata di una piattaforma digitale in grado di indirizzare i flussi turistici e che per questo già siamo protagonisti nel confronto con i big player del turismo. Il messaggio del 2021 è che il turismo c’è e sempre di più vuole esserci, nonostante tutto, perché tra i consumatori c’è grandissima sete di turismo.
Questa BTO sarà poi un’edizione ibrida in grado di sfruttare al meglio ciò che ci consentono le relazioni dal vivo e a distanza. Grandi ospiti per raccontare quel che succede ma soprattutto provare a guardare oltre. Partendo sempre da quel binomio tra turismo e innovazione dal quale non si può più davvero prescindere. Bisogna da subito farsi trovare pronti perché il digitale sta già oggi diventando, e sempre più diventerà, una seconda modalità di viaggio che accompagna il “vero” viaggio fisico e con esso si interseca. Proprio grazie alla tecnologia dobbiamo “costruire” un consumatore che sia davvero consapevole, ma non solo. Attraverso il lavoro con le nuove tecnologie è oggi possibile mantenere vivo il canale con l’ospite anche dopo la fine della sua vacanza, riuscendo a fidelizzarlo rendendolo partecipe”.