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BTO 2024 indaga l’Intelligenza Artificiale nel turismo

Torna BTO – Be Travel Onlife alla Stazione Leopolda di Firenze il 27 e 28 novembre con il tema centrale BALANCE: AI Confluence in Travel, titolo che riflette un dibattito cruciale per il settore turistico: trovare l’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e il valore insostituibile dell’interazione umana. La manifestazione di Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze, e giunta alla sua sedicesima edizione, si distingue come uno degli appuntamenti italiani più importanti per operatori del turismo e innovatori digitali, presentando un programma elaborato da un team di 99 esperti sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi declinato nei consueti quattro topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality.

La manifestazione, che nelle passate edizioni ha registrato una media di 350 speaker provenienti da 28 Paesi per oltre 100 eventi, 125 giornalisti accreditati e 42 partner tra università, partner scientifici e commerciali di settore, si conferma precursore dei fenomeni che si andranno a sviluppare nel prossimo futuro. Si confronteranno in Leopolda delineando nuovi trend e scenari, i rappresentanti di Booking.com, Google Travel, Airbnb insieme al CONI, a The Data Appeal Company e a PhoCusWright, solo per citarne alcuni.

Nel nuovo contesto delineato dai potenti software di Intelligenza Artificiale, AI generativa e da Chat GPT, stiamo vivendo una profonda rivoluzione dai forti risvolti organizzativi, economici, sociali ed etici insieme ad una polarizzazione del conflitto tra intelligenza artificiale e umana. BTO si pone come un viaggio che superi la contrapposizione tra i due elementi avvicinandosi ad una crescente integrazione dell’intelligenza artificiale con le capacità umane e creative, trovando un necessario equilibrio tra AI e Valore Umano.

Anche le statistiche uscite nell’ultimo periodo portano in questa direzione. Il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico dovrebbe raggiungere i 5,2 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita media annua del 16,3% tra il 2023 e il 2030 (fonte: Grand View Research). L’integrazione dell’AI è diventata fondamentale per molte aziende turistiche: circa il 57% ha aumentato l’uso dell’AI dal 2022 al 2023, spinta soprattutto dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa e rispondere a una clientela sempre più digitalizzata (Deloitte Insights, 2024).

Allo stesso tempo, un’indagine di PhoCusWright del 2024 ha rilevato che il 71% dei viaggiatori intervistati si aspetta di poter usufruire di servizi personalizzati, come suggerimenti di viaggio basati su preferenze precedenti. Anche l’adozione di chatbot e assistenti virtuali ha guadagnato terreno: il 33% delle aziende turistiche ha implementato assistenti AI per fornire supporto in tempo reale ai clienti (Phocuswire AI Survey, 2024). Si tratta di strumenti che, oltre a ridurre i tempi di attesa, consentono al personale umano di concentrarsi su situazioni più complesse, migliorando l’esperienza complessiva del cliente.

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