Assoviaggi, turismo organizzato a quota 9,3 miliardi
Sicuramente il 2022 è stato un anno di ripartenza per il settore travel, ma la ripresa non è stata ancora agganciata. Gli italiani tornano a viaggiare, e agenzie di viaggio e tour operator a lavorare, ma per il turismo organizzato il 2022, anno con 9 mesi di reale operatività dopo l’allentamento delle restrizioni, si è chiuso con un fatturato di 9,3 miliardi di euro, ancora nettamente inferiore (-27%) rispetto ai 12,7 miliardi del 2019, per un totale di oltre 3,4 miliardi di euro in meno. E infatti l’obiettivo, per il 2023, è tornare ai livelli pre-covid.
È quanto emerge da uno studio condotto dall’osservatorio Assoviaggi-CST sul turismo organizzato. Da questi recenti numeri il quadro che emerge è quello di un settore resiliente, che ha saputo sopravvivere alla più grande crisi della propria storia a cui agenzie di viaggio e tour operator hanno fatto fronte riducendo punti vendita e dipendenti: rispetto al periodo precedente alla pandemia, il comparto del turismo organizzato registra 1.308 addetti in meno, il -4,5% del totale, senza contare i titolari d’impresa. Un crollo occupazione che avrebbe fatto rumore se avesse coinvolto qualche grande impresa, ma che invece è passato quasi inosservato.