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Assicurazioni: un mercato che può crescere molto

In un mondo (di viaggiatori, che per fortuna comunque non si fermano…) nel quale il fattore sicurezza è sempre di più un punto fisso per chi decide di prenotare o di organizzare una vacanza, le assicurazioni viaggio sono sempre meno una variabile secondaria e sempre più una necessità da tenere presente. Tanto più che oggi direttamente nelle agenzie di viaggio, oltre che nei vari portali aziendali su internet, è facile trovarle e soprattutto acquistarle ad un costo abbordabile. Ovviamente non tutte le polizze proposte dai broker e dalle compagnie di assicurazioni sono uguali e anzi è spesso la consulenza specializzata di un agente di viaggi che permette di capire che cosa comprende la copertura assicurativa e di scegliere quella più adatta al tipo di viaggio. I fattori importanti sono diversi infatti ed è per questo che le assicurazioni di viaggio comprendono di norma almeno alcune importanti coperture. Come quella per le “spese mediche” all’estero ad esempio, alla quale si associa di norma un servizio di assistenza, operativa 24 ore su 24. C’è poi la copertura per la “Responsabilità Civile”, che scatta in caso di lesioni a persone o cose, e ancora quella che copre “smarrimento e furto del bagaglio”. Oggi poi, a proposito di sicurezza nel mondo, le polizze possono prevedere una copertura anche per “interruzione di viaggio”: agisce nel caso in cui il turista sia costretto a rientrare prima del termine della vacanza per problemi insorti repentinamente e di vario genere. Non stupisce, proprio in quest’ottica, sapere allora che tutte le compagnie le hanno introdotte in riferimento al “rischio terrorismo”. C’è allora chi nella polizza inserisce assistenza in loco e chi invece mette questa casistica anche nei motivi per l’annullamento di una vacanza. In realtà e per correttezza va detto che tutte le principali assicurazioni che offrono prodotti per il travel non si sono mai tirate indietro di fronte ai casi estremi di terrore durante il viaggio dei propri clienti: la novità semmai è stata quella di eliminarne l’esclusione dalle postille, storicamente contenute nei contratti. Se allora pare chiaro che le compagnie sono tutte pronte e organizzate per le sfide delle assicurazioni di viaggio del prossimo futuro, come rispondono i turisti/consumtaori italiani? (continua a leggere su Trend 1/2017)

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