Rigenerarsi nella natura del Castello di Solfagnano
Il Castello di Solfagnano apre per la prima volta i suoi cancelli al pubblico, per far respirare agli ospiti il fascino e l’armonia del cuore dell’Umbria. La struttura, già abbazia nel 1100, viene acquistato agli inizi del ‘500 dagli Antinori che ne ripensano gli ambienti e intreccia la sua storia con quella delle famiglie aristocratiche del centro Italia fino al 2007. In quell’anno la famiglia Colaiacovo acquista il Castello e avvia un prestigioso progetto di riqualificazione e un restauro, con la volontà di restituire e valorizzare la sua identità poliedrica.

Dopo aver ospitato matrimoni ed eventi privati, oggi il Castello di Solfagnano apre al pubblico con percorsi di degustazione che comprendono anche i vini prodotti dai vigneti della tenuta, e una soluzione con pernottamento di tre giorni all’insegna del relax e della rigenerazione. La location, grazie al profondo contatto con la natura, si propone come luogo di rigenerazione del corpo e della mente, una meta che promuove il modello dello slow living lontano dallo stress della vita quotidiana.

“Quando abbiamo avviato questo ambizioso progetto di restauro e di valorizzazione del castello, investendo tempo, energie e sogni, l’intenzione era restituire la storia di questi luoghi al futuro.” racconta Paola Colaiacovo. “Il Castello ha avuto un lungo restauro, è stato “rigenerato”, rispettando però quelli che erano i canoni antichi. Non vogliamo che diventi un museo, ma un posto fruibile al pubblico, dove le persone possono soggiornare e rigenerarsi anche, e soprattutto, attraverso lo spirito della natura.
Armonia, Natura, Bellezza ed Energia sono le parole d’ordine del Castello di Solfagnano, un luogo sicuramente affascinante dove ritrovare il benessere. Il Castello offre la possibilità di pernottare nel weekend approfittando di pacchetti benessere che comprendono anche percorsi enogastronomici come la degustazione degli oli e del miele del Castello con specialità casearie locali. La visita guidata del Castello, della Villa settecentesca, dei giardini storici e dei vigneti è accompagnata da una degustazione di vini completata dalla Cena Emozionale a base di tartufo. Oltre a questa soluzione, per gli amanti del genere, sono disponibili, a fine novembre e a fine dicembre, pacchetti di più giorni dedicati allo yoga e alla meditazione. Le attività proposte spaziano dalle sessioni di yoga nel giardino pensile che affaccia sulla valle del Tevere ai laboratori di pittura creativa tenuti dall’artista Lorenzo Fonda, senza dimenticare il risveglio emozionale curato dal trainer Michael Schotensack, cofondatore del convivio di Mira, attraverso tecniche di rigenerazione e giardino terapia. Per gli ospiti che desiderano vivere l’esperienza più completa ed esclusiva è possibile anche scegliere la cena nel salone nobiliare con lo chef stellato Valentino Palmisano, l’aperitivo al tramonto accompagnato dal suono magico di un violino o ancora un’esplorazione della valle del Tevere in elicottero o auto d’epoca.
Federico Rossi