Amadeus: quando il low cost viaggia in business
L’espansione del mercato dei viaggi low cost rappresenta il trend più significativo previsto per la prossima decade e ne porta con sé alcuni di grande importanza come la convergenza con il mondo dei viaggi business verso un nuovo modello ibrido. La crescita di una classe media in espansione e la diffusione dei viaggi low cost anche per i viaggi inter-regionali costringe le compagnie che operano voli economici a ripensare al loro modello di business per rispondere alle aspettative rispetto ai servizi offerti e mantenere i costi contenuti. “L’attuale dicotomia che vede i costi contrapporsi ai servizi come elemento differenziante fra il modello low cost e quello delle compagnie tradizionali sta assistendo a una mutazione – ha spiegato Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia – e il motivo risiede nelle nuove condizioni di mercato e nei trend che prevediamo per la prossima decade. Il mondo dei viaggi economici sta assistendo a una crescente convergenza con quello business, considerato che sempre più aziende in seguito alla spending review forzata negli ultimi 5-10 anni, scelgono di imbarcare i propri manager su rotte gestite dalle compagnie economiche”. Un settore in forte espansione è quello del low cost, che accoglie il 33% dei passeggeri mondiali, una percentuale che secondo la ricerca ENAC e di Amadeus Travel Intelligence sale fino al 48% di quelli in Europa, mercato che si configura come più attivo grazie a 250 milioni di passeggeri ogni anno. Cifre destinate a crescere in maniera consistente da oggi al 2020. Aggregando i dati di crescita delle principali compagnie low cost mondiali, si ottiene la previsione di un aumento annuale del 10% dal 2014 al 2020. Guardando al mercato italiano, il 46% dei passeggeri italiani sceglie voli economici. Nel nostro Paese, la lista delle compagnie principali vede Ryanair, partner Amadeus, come leader di mercato: un’azienda capace di imbarcare più di 26 milioni di persone solamente nel 2014, oltre la maggioranza dei 51 milioni che hanno viaggiato low cost dall’Italia nell’anno. Al mercato, agli operatori e al trade allora Amadeus dà tre suggerimenti: assecondare la convergenza con il business travel, guardare oltreoceano e offrire alti livelli di personalizzazione.