Alto Adige, riapertura il 25 maggio per le strutture ricettive
Riapertura il 25 maggio per le strutture ricettive dell’Alto Adige, è questo il contenuto della Legge Provinciale approvata dopo una lunga riunione che introduce importanti novità per gli operatori del mondo del turismo della provincia di Bolzano.
La legge è stata approvata dopo un’attenta analisi dei dati comunicati negli ultimi giorni dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige coinvolgendo anche massimi esperti. Infatti, sono sempre più rassicuranti i numeri relativi all’attuale situazione legata alla diffusione del Covid-19 sul territorio, registrando da giorni sempre più casi di guariti e un numero sempre più esiguo di contagi e di decessi.
“L’Alto Adige ha deciso di disegnare una roadmap concreta per la Fase 2, innanzitutto perché vogliamo assumere responsabilità. Autonomia non significa godere di privilegi, bensì assumersi la responsabilità di amministrare e gestire al meglio un territorio. Proprio per questo motivo il Consiglio Provinciale ha approvato una legge provinciale, che disciplina i vari passi della Fase 2. Responsabilità significa in questo senso mettere la salute e la sicurezza al primo posto e tenere conto delle esigenze economiche e sociali della nostra popolazione” dichiara il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher.
Queste le principali misure contenute nella Legge Provinciale:
• In tutte le attività quotidiane e negli spazi pubblici va rispettata la regola dei due metri di distanza tra le persone, eccetto tra i membri dello stesso nucleo familiare convivente. Al di sotto della distanza minima di due metri, vige l’obbligo dell’uso di protezioni delle vie respiratorie. Inoltre, nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, è fatto obbligo per tutti di usare le protezioni delle vie respiratorie e di mantenere una distanza interpersonale di un metro indipendentemente dall’uso delle protezioni.
• Il numero di persone che possono essere presenti contemporaneamente negli spazi comuni di hotel e altri esercizi ricettivi a carattere alberghiero è limitato. In generale, deve essere sempre mantenuta una distanza interpersonale di due metri, eccetto tra i membri dello stesso nucleo familiare convivente e persone che alloggiano nella stessa stanza. Le piscine all’aperto sono autorizzate a riaprire, mentre non lo sono, al momento, le piscine indoor e le saune. È fatta eccezione per le strutture Covid protected area, in cui il personale e gli ospiti devono essere obbligatoriamente sottoposti a test per accertare la negatività al COVID-19.
• Ristoranti e bar non possono accogliere un numero di ospiti superiore a quello dei posti a sedere disponibili. I tavoli devono essere disposti in modo tale che ci sia una distanza di due metri tra le persone o di un metro tra una schiena e l’altra, eccetto tra i membri dello stesso nucleo familiare convivente. Questa distanza può essere ridotta solo se tra le persone vengono installati dispositivi di separazione adeguati per prevenire il droplet. Solo al tavolo è permesso di non utilizzare le protezioni delle vie respiratorie. Il personale di servizio deve utilizzare maschere del tipo FFP2.
• La capacità dei mezzi di trasporto pubblici è limitata al 60% della portata massima. Sui mezzi e durante le operazioni di salita e discesa dagli stessi vale la regola della distanza di 1 metro. I passeggeri hanno l’obbligo di usare esclusivamente i posti a sedere indicati e di indossare protezioni che coprano naso e bocca.
• Gli impianti a fune possono trasportare massimo i 2/3 della capienza massima di passeggeri negli impianti a fune a veicoli chiusi, eccetto il caso di membri dello stesso nucleo familiare convivente. Nelle aree di attesa è obbligatorio rispettare le distanze minime di sicurezza e garantire la disponibilità costante di mezzi di disinfezione delle mani. I mezzi devono essere disinfettati regolarmente.
• È nuovamente consentito praticare attività sportive all’aperto, a condizione che non assumono la forma di sport di squadra e che venga mantenuta una distanza interpersonale di sicurezza di tre metri. Tale regola non vale per i membri dello stesso nucleo familiare convivente. Al di sotto della distanza interpersonale di tre metri è fatto obbligo di usare le protezioni delle vie respiratorie.
• La visita dei musei è consentita nel rispetto delle regole generali, come l’obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie.
• Tutti i negozi e gli esercizi commerciali potranno riprendere la loro attività a partire dal momento dell’entrata in vigore della legge. L’uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, in particolar modo per l’acquisto di alimenti e bevande, è obbligatorio. Le aree delle casse devono essere divise con dispositivi di protezione. Gli accessi devono essere regolamentati e scaglionati. A tal fine, è consentito ampliare le normali fasce orarie. I piccoli negozi con una superficie di vendita inferiore a 50 m2 devono applicare la regola del 1/10, che consente la presenza all’interno del negozio di massimo un cliente per 10 m2.
• La Giunta Provinciale ha nominato una commissione composta da cinque esperti di epidemiologia, statistica, igiene e salute pubblica, incaricata di sorvegliare attentamente la situazione e monitorare l’andamento delle infezioni da Coronavirus. Qualora la curva dei contagi in Alto Adige dovesse tornare a crescere e ci si avvicinasse alla capacità massima del sistema sanitario, la commissione proporrà al Presidente della Provincia nuove misure per limitare il rischio d’infezione.