Albania, una destinazione tutta da scoprire
Abbiamo fatto un viaggio alla scoperta delle tante unicità del Paese delle Aquile e di alcune delle sue davvero interessanti spiagge, fermandoci anche a visitare alcune delle più importanti aree archeologiche albanesi. Un tour che è stato possibile grazie all’invito di Adria Ferries che ci ha ospitato a bordo dei suoi traghetti per farci testare anche la grande qualità dei servizi.
Spesso poco considerata come destinazione turistica e balneare, l’Albania è in realtà una meta con un potenziale da non sottovalutare in particolare per il mercato turistico italiano. Il quale ovviamente è anche e soprattutto molto ben collegato con l’Albania, con tratte sia aeree che marittime. Come ad esempio quelli che offre Adria Ferries, società da sempre leader nei trasporti merci tra Albania e Italia, che oggi punta ad implementare sempre di più il trasporto persone nel suo business, con un’offerta ricca e un alto livello di comfort a bordo. «Nei collegamenti marittimi tra l’Italia e il Paese delle Aquile – ha spiegato Alberto Rossi, presidente Adria Ferries – ad oggi abbiamo ospitato a bordo più di 4,2 milioni di passeggeri con oltre 910mila veicoli al seguito. Cortesia, professionalità e cura degli ospiti sono le priorità del nostro personale, che permettono ai passeggeri di sentirsi a casa in ogni momento». E proprio per andare a scoprire le bellezze che offre l’Albania ai turisti italiani noi di Trend siamo stati invitati a provare la comodità delle loro navi. Dal porto di Durazzo, dove siamo sbarcati dopo un piacevole viaggio partito da Ancona, si raggiunge comodamente la capitale Tirana in meno di un’ora. La città vive un momento di rinnovamento ed inizia in questi anni ad accogliere importanti flussi turistici, anche grazie all’intraprendenza dei suoi abitanti. Nel 2018 oltre 400mila italiani hanno visitato l’Albania, con una crescita del 20% rispetto al 2017. Il nostro viaggio è partito dal Palazzo del Parlamento, che sorge a Tirana, dove si intravedono le tracce della contaminazione e della vicinanza tra il paese albanese e la penisola italiana. «Il palazzo dove vi trovate, da dove parte il vostro tour dell’Albania, è stato progettato da architetti italiani di grande caratura, il design degli interni è stato curato interamente da Giò Ponti, così come nel Palazzo del Re, unico palazzo reale nel quale non ha mai abitato un re. Prima che finissero i lavori iniziò l’occupazione dell’Albania, e il re fu portato in un’altra località, questo palazzo rimase così per molti anni un palazzo fantasma», ci ha in prima persona raccontato Edi Rama, primo ministro albanese. Il quale ha messo tra i motivi per visitare il Paese anche la possibilità di “rivivere” gli anni della ricostruzione vissuti in Italia, con il fermento e la voglia di ripartire che hanno gli albanesi. La seconda tappa del nostro viaggio è la città di Berat, detta la “città dalle mille finestre” e il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2008, come “raro esempio di città ottomana ben conservata”. Situata circa 100 km a sud di Tirana, è una città ricca di storia, con le sue dodici chiese bizantine dominate, in cima alla collina, dalla fortezza di Berat. Da questa affascinante tappa ci muoviamo verso la località balneare di Valona, che “affaccia” sulla costa pugliese. La località, secondo porto d’Albania dopo Durazzo, affaccia sull’Adriatico ed è stata segnata da una tappa fondamentale della storia albanese. Qui infatti, il 28 novembre 1912, Ismail Qemali proclamò l’indipendenza dell’Albania e Valona divenne la prima capitale del neonato Stato d’Albania. L’ultima tappa del nostro viaggio nella Paese delle Aquile è la città di Apollonia, antico presidio romano fondato nel 588 a.C. Dopo la Seconda Guerra Mondiale sono iniziati importanti
scavi nel Sito Archeologico di Apollonia, che ad oggi risulta ancora, in realtà, tutto da scoprire. Prima di imbarcarci sulla AF Michela di Adria Ferries per ritornare ad Ancona, abbiamo potuto visitare la città di Durazzo. Conosciuta principalmente per il suo porto, centro nevralgico dell’Adriatico, Durazzo è la seconda città albanese per numero di abitanti ed è molto apprezzata soprattutto per le sue spiagge, frequentatissime dai turisti. Anche qui sono facilmente rintracciabili le tracce dell’insediamento romano, come i resti dell’anfiteatro romano voluto dall’imperatore Traiano, il più grande dei Balcani con i suoi 20.000 posti.